Gianluca Morozzi A Bologna con Andrea Pazienza - Un romanzo d`amore e di pazienza
Giulio Perrone Editore, 2024, collana Passaggi di dogana, 144 pagine, Narrativa Italiana | Romanzo
09/10/2024 di Laura Bianchi
Molti hanno provato a cantarla, a descriverla, dai cantautori ai pittori, dagli scrittori ai grafici, ma pochi hanno saputo intingere la loro penna nella sua carne viva come Andrea Pazienza.
Ora è Gianluca Morozzi, figlio di Bologna, a provare a mettere insieme tutti gli elementi, gli umori e i desideri, per costruire un romanzo che trasuda amore; A Bologna con Andrea Pazienza è infatti accolto in una collana di Giulio Perrone Editore, dedicata a luoghi geografici, ma soprattutto del nostro immaginario, visitati anche solo idealmente insieme a chi li ha descritti meglio di altri, e Paz, ovviamente, deve essere presente, quando si parla di Bologna.
Morozzi mette subito le mani avanti, nella premessa: "Questo Passaggio di dogana potreste trovarlo, come dire, un po' più narrativo degli altri. Un romanzo? Un romanzo breve? Un racconto lungo? Fate voi." Ed è proprio questo che intriga, leggendo il ritratto che l'autore traccia del disegnatore e della sua città: l'estrema libertà compositiva, che si ritrova nelle tavole di Pazienza, ma anche nell'atmosfera bolognese, perché Bologna rende tutti bolognesi, anche chi, come Paz, a Bologna resta pochi anni, per frequentare (e non finire) il DAMS, ma sapendolo descrivere come pochi altri.
Così, il lettore viene travolto dalla voce narrante, che, dal ricordo di un malriuscito "tour di Bologna sulle orme di Andrea Pazienza", coglie l'occasione per punteggiare il racconto delle proprie dis_avventure sentimentali non solo con una serie di luoghi, vie, piazze, bar, club, che hanno a che fare col disegnatore, dalla mitologica Traumfabrik al cimitero della Certosa, e ancora Via Saragozza, l'osteria dei Poeti, Piazza Verdi, via Emilia Ponente, ma anche con molti protagonisti della vita bolognese: Lucio Dalla, gli Skiantos, i Gaznevada, Enrico Brizzi.
E Morozzi, con brillante autoironia, conclude il giro di Bologna insieme a noi con una citazione che da sola vale la lettura, per quanto è vera e reale; "Bologna non era più la Bologna che avevo conosciuto da bambino, da adolescente, da studente, Stava diventando quella che Oreste del Buono, a proposito di Pentothal, aveva definito Non una Bologna fantastica, ma una Bologna storica fantasticamente immaginata da Andrea Pazienza prima che la Storia accadesse, mentre la Storia si avviava ad essere.".
Un viaggio frizzante, divertente, che conferma la vena narrativa di un autore appassionante e appassionato.
Gianluca Morozzi è nato a Bologna nel 1971. Ha esordito nel 2001 con Despero (Fernandel), al quale hanno fatto seguito quarantacinque romanzi e più di trecento racconti. Il suo ultimo romanzo è Che fine ha fatto la Neve? (tea).