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Francesco Andrea Brunale Dischi Da `90
Bertoni, 2020, pp. 308, 16 euro Saggi | Musica | Recensioni
15/05/2021 di Gianluca Crugnola
Brunale raccoglie in questo volume 31 dischi e altrettante interviste ai protagonisti di un periodo creativo assolutamente florido e unico, un viaggio tra pagine influenti e differenti generi musicali che da Nord a Sud dello Stivale hanno suonato le vite di tanti e segnato il futuro di molti.
La prospettiva del libro ci mostra il processo compositivo alla base di tanti album leggendari, rimasti spesso all'ombra di grandi produzioni internazionali, ma fondamentali per la cultura autoctona di giovani fruitori e promettenti musicisti, Dischi Da '90 porta a galla molte curiosità, mettendo i lettori nelle condizioni di percepire le motivazioni, il senso di tante opere, divenute col tempo parte imprescindibile della storia rock del nostro Paese. Brunale omaggia tali lavori recensendoli, riportandone atmosfere e significati, un bouquet di colori e suoni che continua a far battere il cuore, emozionare chi ha vissuto di persona quel periodo, tra esibizioni improbabili e improvvisate, o ricercando novità e conferme durante festival all'aperto o in centri sociali affollati, per poi trovarle sugli scaffali di negozi ben forniti e competenti al loro ultimo giro di walzer, gli ultimi dieci anni d'oro per le vendite in formato fisico.
Il risultato di tanto lavoro è davvero originale, un tuffo nel nostro recente passato: ci sono quasi tutti gli autori, i lavori più importanti dei Nineties tricolori, una rilettura estremamente fornita, utile a non dimenticare quanto cultura e arte possano ancora migliorare il destino delle masse, di intere comunità folgorate dell'infinita bellezza, da bellissime sensazioni, vibrazioni, rilasciate dalla musica.