Federica Ottombrino

Federica Ottombrino Il Baule


Rossini Editore, 2024, 175 pp., 15 euro Narrativa Italiana | Romanzo

25/06/2024 di Laura Bianchi

Cosa può stare dentro a un baule? "Ciarpame reietto, così caro alla mia Musa", come scrisse Gozzano, alla ricerca di ricordi ormai dissolti, oppure materia per lanciare il passato nel futuro, con la volontà di chi conosce bene il valore del tempo?

Se l'è chiesto anche Federica Ottombrino, artista a tutto tondo, al punto da intitolare Il Baule non solo un libro, edito da Rossini, ma anche un disco, di imminente uscita, Le Canzoni dal baule, che contiene le preziose partecipazioni di Don Antonio Gramentieri e di Massimiliano LaroccaOttombrino, componente dei Fede 'n' Marlen (duo formato da lei con Marilena Vitale, insieme a Riccardo Schmitt, Emiliano Berti e Carla Boccadifuoco), sperimenta nel suo primo romanzo la potenza e la magia di un viaggio a ritroso nel tempo, partendo dalle lettere da lei trovate proprio in un baule, abbandonato in una casa a Capo Miseno, vicino Napoli, in cui l'artista abitò per un periodo insieme al figlio.


Eccoci dunque trasportati negli anni Trenta del Novecento, a seguire le tracce, esili, ma tenaci, delle memorie di Maria e di sua figlia Bianca, voce narrante, del figlio Andrea, e di una casa, che li strega fin da subito ("la sua bellezza gridava e ci chiamava"), fortemente voluta dalla madre, che però muore prima di godere appieno del suo acquisto. Ai due figli però restò il "grande privilegio: possedere un panorama", e da quel luogo si snodano le vicende del romanzo, che possiedono il fascino delle saghe familiari, ma anche l'immediatezza di un racconto coinvolgente.

Un po' Isabel Allende (non sarà un caso che una delle protagoniste de La casa degli spiriti si chiami come una voce narrante), un po' Elsa Morante de L'isola di Arturo (per una vicenda che mette l'accento sui destini delle donne del tempo), Il Baule si propone alla lettura con una freschezza e un ritmo narrativo che avvincono, pur chiedendo la collaborazione del lettore, in quanto contiene alcuni, necessari, cambi di voce, tempo e prospettiva, che però arricchiscono la trama e la rendono ancora più avvincente.


E noi restiamo appunto avvinti dal bisogno di amore dei protagonisti, di cui non sveliamo nulla, proprio per mantenere alto l'interesse, dalla delicatezza con cui vengono presentate le figure femminili, dall'intensità delle lettere che provengono dal baule, per illuminare di eternità terrena una famiglia, e una casa, che resteranno a lungo anche nella nostra memoria.


Attendiamo con gioia il disco, in uscita a settembre, per dare voce a personaggi tratteggiati in modo tanto profondo.


Federica Ottombrino è nata a Napoli nel 1987. Laureata con lode alla magistrale di Relazioni Internazionali all'Orientale di Napoli, da 10 anni impegnata come musicista, autrice e cantante nel duo Fede ' n 'Marlen con cui pubblica tre album. Il duo partenopeo suona in più di 500 concerti in tutta Italia, condividendo il palco con artisti come Nada, Cristina Donà, Levante, Creg David, Avion Travel. La passione per la scrittura nasce da piccola e trova massima espressione con il romanzo Il baule.