Fabio e Tommaso Zanello Corso Trieste
La nave di Teseo +, 2024, 250 pagine, 19 euro Biografie | Musica | Società
04/11/2024 di Arianna Marsico
Corso Trieste è una proposta, “buttata là” come si direbbe a Roma, fatta nel 2003, che ora prende vita, anche se questo succede quando "uno dei due contrappesi è venuto meno".
Tommaso Zanello, in arte Er Piotta, mette insieme i racconti, suoi e di suo fratello Fabio, morto nel 2022, di due vite parallele e allo stesso tempo sfalsate di dieci anni. Il libro è la perfetta colonna sonora di ‘Na notte infame (2024)
Corso Trieste, come si deduce dal titolo, è, tra le tante cose, una mappa della memoria di tanti luoghi di Roma, che a volte ci sono ancora, altre non più. È il caso di tantissimi locali, centri sociali o negozi di dischi che riempivano i pomeriggi e le sere di chi amava la musica tra gli anni '70 e i '90.
Ma dal libro trasuda una storia che non è solo romana, ma anche nazionale. A mostrare che negli anni ‘70 non c'era solo il sogno, che succedevano cose “strane” agli occhi di un bambino, come spiegato dallo stesso Tommaso al MEI. Questo emerge soprattutto nelle pagine di Fabio Zanello, che partono appunto dagli anni '70. Anni duri. Mia nonna insegnava in altri licei classici di Roma, il Virgilio e l'Augusto, non il Giulio Cesare di Corso Trieste, frequentato e omaggiato anche da Antonello Venditti, ma il clima dei ricordi è lo stesso. Lei mi raccontava di ore da cinquanta minuti, perché altrimenti la polizia non avrebbe potuto presidiare ulteriormente la scuola, di lanci di molotov e oggetti tra una palazzina e l'altra dell'istituto e di studenti prelevati a forza durante le lezioni da altri di fazione opposta.
Fabio, che diventerà uno scrittore famoso nel contesto della controcultura romana e degli studi su tematiche come il Taoismo, racconta di scontri violentissimi alle manifestazioni (come la tremenda morte di Giorgiana Masi), le scritte Kossiga Boia, il timore di essere picchiato o ucciso per essere finito nel posto sbagliato o per un taglio di capelli colpevole di identificarti come "diverso" agli occhi della controparte. Muoiono giovanissimi militanti, sia di sinistra sia di destra, mentre il padre dei due fratelli, pur comunista, fino al midollo, ricorda che son sempre ragazzi che i genitori piangeranno. E muoiono anche i membri delle forze dell'ordine, come il brigadiere Franco Evangelista, noto come Serpico, papà di un compagno di scuola di Tommaso e del cui omicidio Fabio si troverà ad essere testimone. Fatti del genere erano all’ordine del giorno in tutta Italia.
Sullo sfondo di vicende in cui personale, politica e musica si intrecciano, troviamo una Villa Ada, con il suo pratone, che diventa centro di aggregazione e formazione umana. L'adolescenza di Tommaso, rispetto a quella del fratello, passa attraverso gli anni '80, iniziati con la strage di Bologna, ma che poi segnano un progressivo distacco dagli anni di piombo. E quindi è anche più leggera e serena.
In questo percorso, in cui i due fratelli cercano il loro posto del mondo, c'è la famiglia comunque presente, c'è l'amatissima nonna friulana, che ricorda sempre la guerra e la povertà vissute, c'è una Roma che non è solo quella alto borghese del Salario -Trieste e dei Parioli, ma supera il Ponte delle Valli e arriva anche alla periferia Est. Centocelle, il centro sociale Forte Prenestino, dove Tommaso muove i primi passi nel mondo della musica, in quella scena delle posse romane che stava crescendo.
Già: la musica. Anche in questo i due fratelli saranno vicini, nell'amarla, ma distanti nei gusti. Più punk Fabio (Ramones, The Clash e così via) più hip-hop Tommaso.
Eppure in queste pagine loro si ritrovano pienamente, sangue dello stesso sangue. Pagine inondate dell'amore di chi è rimasto per chi non c'è più. Almeno su questa terra.
Fabio Zanello
Fabio Zanello (Roma, 1963-2022), si è laureato in Lettere alla Sapienza di Roma. È autore di diverse pubblicazioni: Taoismo segreto. Scritti sapienziali di antichi Maestri (2005), Discorsi sufi. L’altro cuore dell’Islam (2007), La conoscenza suprema del Buddha. I testi della Prajnaparamita (2016), La Società dell’Orso. La spiritualità degli indiani del Nord America (2016), Lo Zen e l’arte di uccidere la mente. Il ciclo taoista dei Canti della Mente (2018) e Il Nettare del Sé. Testi induisti sulla non dualità (2021).
Tommaso "Piotta" Zanello
Piotta, nome d’arte di Tommaso Zanello (Roma, 1973) è un rapper, musicista, produttore e scrittore attivo sin dagli anni Novanta nella scena urban, con una carriera che mescola popolarità, successi di massa e attività di impegno sociale, giornalismo, letteratura e teatro. Tra i suoi brani di maggiore successo ricordiamo: Supercafone (1999), La grande onda (2002), Troppo Avanti (2007), 7 vizi capitale (2015) e la colonna sonora originale della serie Netflix Suburra-Final Season (2020), distribuita in oltre 190 Paesi del mondo. L’ultimo suo album ’Na Notte Infame (marzo 2024) contiene le songbook di questo libro.