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Eva Meijer Il Cottage degli Uccelli
Nottetempo editore, 2022, pp.296, euro 18 Narrativa Straniera | Romanzo
25/06/2022 di Eliana Barlocco
Il romanzo della Meijer si muove tra fatti reali e inevitabili ricostruzioni, basate sui ricordi di chi ha conosciuto la Howard. Una donna che, in un periodo forse confuso della sua vita e complicato anche da un punto di vista storico (siamo alle soglie della seconda guerra mondiale), si isola dal mondo per inserirsi in una dimensione in cui l’unica cosa che conta è proteggere quel fragile rapporto instaurato con l’altro. La costruzione del libro è giocata su due binari: piccoli quadri dedicati a Star (la sua cinciallegra favorita) alternati a lunghi capitoli in cui si dipana la vicenda.
Il gioco delle contrapposizioni si sviluppa in tutto il romanzo: Musica/Natura, Interno/Esterno, Star/Mondo, Gabbia/Libertà, Umano/Animale. L’isolamento volontario di Len non appare mai triste, anzi, per assurdo, la sua vita è colma di eventi. La musica è presente sin dalle prime pagine; al di là della musica come la intendiamo tutti, i suoni e le melodie del canto degli uccelli riempiono gli spazi di Len e il suo orecchio allenato tenta di raccoglierne le linee melodiche. Gli amici e la famiglia non mancano. Consapevolmente sceglie di rinunciare all’amore per quella che poi diverrà la sua missione: ossia creare un luogo dove poter osservare il comportamento degli uccelli in assoluta libertà. Un “cottage democratico”, in cui gli animali possano entrare e uscire liberamente. Vi sono delle foto della Len circondata da cinciallegre mentre scrive a macchina o dipinge. Il cottage diviene un luogo di interazione, un posto unico condiviso da specie diverse, che vivono nel rispetto reciproco degli spazi.
Nonostante non sia stata una scienziata, Len ha scritto diversi articoli e due libri di successo. Ha deciso come vivere la propria vita e ha lasciato il suo “cottage degli uccelli” in eredità al Sussex Naturalists’ Trust, con l’intento di renderlo un rifugio per gli uccelli; poi non è andata proprio così e il mondo reale ha ripreso il sopravvento. Ma questa è un’altra storia.