
Emilia Zazza Trotula - medica rivoluzionaria
Manni Editore, 2024, 124 pagine, 14 euro Narrativa Italiana | Romanzo | Stori Narrativa Italiana | Romanzo | Storia
17/10/2024 di Roberto Codini
Ricordate E.R., medici in prima linea? Scordatevelo. Qui abbiamo E.Z., la “magistra” in prima linea. Emilia Zazza, giornalista e autrice televisiva, ci regala Trotula - medica rivoluzionaria, un romanzo emozionante, entusiasmante e soprattutto femminile e femminista.
La storia è di fantasia, ma ispirata a una figura realmente esistita, Trotula de Ruggiero, di cui si era già occupato l’Editore, nel testo, tradotto dal Latino “L’armonia delle donne”, che infatti l’autrice cita nei ringraziamenti finali.
Il romanzo è ambientato a Salerno intorno all’anno 1000. Trotula è una ragazzina sveglia, intelligente e ribelle, che crea pozioni e unguenti insieme all’amica Rosvita, mette lucertole nel letto della balia Adalgisa perchè sogna la medicina, vuole curare le persone e soprattutto vuole essere libera.
Trotula studia e diventa una esperta medica, che vuole curare i pazienti, ma soprattutto visitarli, perchè i pazienti devono essere curati e per essere curati devono essere toccati e appunto visitati. I pazienti dei medici (e delle mediche come lei) non sono numeri, non sono il nome di una patologia, ma sono persone con un’anima e con un corpo. E qui viene in mente il bellissimo film Patch Adams, in cui il protagonista, rivolto a un paziente, gli chiede: “come ti chiami?”.
La Trotula di Emilia Zazza è una versione femminile del grande Patch, o forse della versione magistralmente interpretata da Robin Williams, attore distintosi per il suo talento e la sua generosità. Trotula deve combattere anche contro i pregiudizi, trovare un marito che non si opponga alla sua indipendenza e fare in modo che il mondo dei magistri la riconosca come magistra. Qui sta la sua rivoluzione, che, come auspicava il grande Luigi Pintor, è una rivoluzione sentimentale.
Zazza ci regala un romanzo che non è solo storico, ma è soprattutto una storia divertente e appassionante. Qui c’è una donna, soprattutto una magistra, una medica rivoluzionaria. Come l’autrice. Questo libro deve essere letto, dalle donne, ma soprattutto dagli uomini. C’è davvero molto da imparare.