Dario Salvatori Il Salvatori 2014 - Il dizionario della canzone
Ediziono Clichy Musica | Musica | manuali
07/09/2014 di Giuseppe Verrini
Dario Salvatori ha pubblicato oltre trenta libri tra saggi, biografie e pamphlet, è conosciuto e stimato giornalista, critico, storico della musica, in oltre quaranta anni di RAI è stato protagonista di centinaia di trasmissioni radiofoniche e in Tv, oltre ad aver collaborato con Renzo Arbore (L’altra domenica, Quelli della notte, Meno siamo meglio stiamo), ha fatto molti altri programmi televisivi di cui è stato autore e conduttore.
Per la prima volta quindi abbiamo a disposizione un dizionario della canzone con oltre diecimila canzoni che spaziano nel tempo, dal settecento ai giorni nostri, nei generi, rock, pop, folk, blues, jazz, reggae, canzone d’autore, psichedelica, etc., e che provengono da ogni parte del mondo, anche se ovviamente c’è un’attenzione particolare per la musica italiana.
Si va dai grandi autori ed interpreti ai personaggi minori e a volte poco conosciuti, dai grandi hit italiani ed internazionali, alle canzoni che non hanno avuto il giusto riconoscimento o sono poco conosciute al grande pubblico.
Per ciascuna canzone c’è una scheda che racconta la genesi, l’autore, l’interpretazione originale, le varie altre interpretazioni, i dati tecnici, le curiosità, per molte i piazzamenti in classifica e un giudizio critico che va da una a cinque stelle.
Una valanga di notizie che ci aiutano a capire, a conoscere, a scoprire tante informazioni di contorno anche sui brani popolari di cui pensiamo di conoscere già tutto.
Ovviamente una panoramica a così vasto raggio non poteva essere esaustiva, vista la vastità dell’argomento trattato e quindi ci sono omissioni che lasciano un po’perplessi, e non poteva essere diversamente, vedi ad esempio l’assenza di You were on my mind/Io ho in mente te o With a girl like you, ma sono peccati veniali rispetto all’immenso lavoro fatto per scrivere su oltre diecimila brani, dal momento che ci sono comunque un’infinita’ di canzoni, anche minori, e una quantità incredibile di notizie e informazioni.
Per i meno esperti c’è qualche difficoltà nella ricerca delle cover italiane di brani stranieri, molto in auge in particolare negli anni ’60, perché sono riportate nel libro con il titolo originale.
Qualche volta i giudizi critici sono opinabili, vedi ad esempio le splendide Auschwitz, Eskimo, Where have all the flowers gone, Wild thing e Shout che sono gratificate da solo tre stelle, le stesse di Sono una donna non sono una santa, hit del 1971 di Rosanna Fratello, o le sole due stelle date ad Andrea, capolavoro di De Andre’- Bubola.
Questo dizionario è comunque un appassionante viaggio tra grandi e piccoli brani che formano la colonna sonora della nostra vita, un’opera unica e molto interessante da tenere sempre a portata di mano.
Non è un lavoro destinato solo ad appassionati e collezionisti ma ad un pubblico molto vasto che vuole conoscere qualcosa di più su canzoni che hanno magari contribuito a cambiare la loro vita o a cui sono legati indelebili ricordi.
Aspettiamo in futuro sicuramente ulteriori e regolari aggiornamenti ed ampliamenti , come accade da alcuni anni per le diverse guide dei film disponibili in libreria.