Cosimo Argentina Brianza vigila bolivia spera
2006, Ed. No Reply Giallo | Noir
di Vito Sartor
Cosimo Argentina fa l'insegnante, le sue lezioni sono uno spasso: la sua specialità sta nel trasformare l'argomento didattico, anche nei concetti più tecnici, in un racconto o in una novella. Poi succede che lo rincontri dopo parecchi anni, a me è cresciuta la barba, lui ha meno capelli e scopri una parte importante della sua vita proprio sulle pagine di un romanzo.
Per essere più precisi lui di romanzi ne ha già fatti uscire parecchi e anche con quest'ultimo, "Brianza Vigila Bolivia Spera", la fonte principale d'ispirazione è proprio la fredda e inospitale terra brianzola: stiamo parlando di quei paesi che un tempo erano artigiani e che ora sono ammassi urbani industrializzati, farciti di personaggi grotteschi ma molto vicini alla realtà. L'autore invece proviene dal profondo sud Italia, anche lì la sua vita presenta non poche vicissitudini e per un caso o per l'altro che un giorno decide di ritornare al Nord e continuare ad insegnare.
È così che la storia ambientata in una fantomatico paese dal nome Bolivia Brianza (l'autore cambia i nomi dei pesi con nomenclature geografiche latinoamericane) si snoda in un noir avvincente dove si descrivono tutte le porcherie commesse da amministratori locali, "palazzinari" senza scrupolo di sorta coalizzati in lobby economiche invincibili, mentre due improvvisati detective privati (madre e figlio) che indagano su alcuni omicidi di prostituite si accingono a sgominare questa banda composta da politici corrotti, ladroni, furfanti e mafiosi: ovviamente ogni riferimento a fatti, cose o persone realmente esistiti è puramente casuale.
Il romanzo è breve ma articolato, inoltre cresce in fretta sia in termini di trama avventurosa che di descrizioni: le immagini sono sempre dettagliate e dinamiche ed vanno a convergere tutte in un finale da urlo dove l'autore spreca in un fuoco di paglia tutta l'immaginazione in una sorta di Casino Royale popolata da visioni lisergiche ed estemporanei personaggi illustri. Le pagine del libro sono accompagnate da una prorompente colonna sonora punk del gruppo Porno Riviste.
Per informazioni: www.argentinacosimo.it e www.noreply.it
Per essere più precisi lui di romanzi ne ha già fatti uscire parecchi e anche con quest'ultimo, "Brianza Vigila Bolivia Spera", la fonte principale d'ispirazione è proprio la fredda e inospitale terra brianzola: stiamo parlando di quei paesi che un tempo erano artigiani e che ora sono ammassi urbani industrializzati, farciti di personaggi grotteschi ma molto vicini alla realtà. L'autore invece proviene dal profondo sud Italia, anche lì la sua vita presenta non poche vicissitudini e per un caso o per l'altro che un giorno decide di ritornare al Nord e continuare ad insegnare.
È così che la storia ambientata in una fantomatico paese dal nome Bolivia Brianza (l'autore cambia i nomi dei pesi con nomenclature geografiche latinoamericane) si snoda in un noir avvincente dove si descrivono tutte le porcherie commesse da amministratori locali, "palazzinari" senza scrupolo di sorta coalizzati in lobby economiche invincibili, mentre due improvvisati detective privati (madre e figlio) che indagano su alcuni omicidi di prostituite si accingono a sgominare questa banda composta da politici corrotti, ladroni, furfanti e mafiosi: ovviamente ogni riferimento a fatti, cose o persone realmente esistiti è puramente casuale.
Il romanzo è breve ma articolato, inoltre cresce in fretta sia in termini di trama avventurosa che di descrizioni: le immagini sono sempre dettagliate e dinamiche ed vanno a convergere tutte in un finale da urlo dove l'autore spreca in un fuoco di paglia tutta l'immaginazione in una sorta di Casino Royale popolata da visioni lisergiche ed estemporanei personaggi illustri. Le pagine del libro sono accompagnate da una prorompente colonna sonora punk del gruppo Porno Riviste.
Per informazioni: www.argentinacosimo.it e www.noreply.it