
Claudio Scarpa Ma che cover abbiamo noi…
Autoproduzione Musica
21/05/2017 di Giuseppe Catani
Prima puntata della Hit-Parade di Lelio Luttazzi, Secondo Programma Nazionale (l’attuale Radiodue Rai), 6 gennaio 1967: tra le prime otto posizioni in classifica i pezzi originali sono soltanto due. E lassù in cima, ecco la versione di “Bang Bang”, successo planetario di Cher interpretato da Dalida, pezzo peraltro già inciso da Equipe 84 e Milena Cantù. Può bastare per per delimitare il quadro.
Quello delle cover è un mondo enorme, un fenomeno pressoché infinito. La musica italiana non sarebbe stata la stessa che conosciamo oggi se i nostri discografici non avessero iniziato a prendere tra le mani le produzioni dei più grandi musicisti internazionali per poi reinventarli in qualche modo. A volte in modo pessimo, altre sfiorando il capolavoro.
Ma che cover abbiamo noi… (dice nulla il titolo?) è un viaggio attraverso oltre 3600 canzoni riadattate e rimesse a nuovo. Facendo ricorso a riletture personalizzate, copia e incolla spietati o revisioni alquanto bizzarre. Sul tavolo delle cover si sono nutriti un po’ tutti: da Vittorio Inzaina ad Adriano Celentano, da Maria Luigia a Mina. Claudio Scarpa, vecchia volpe del giornalismo musicale tricolore, al momento capo redattore della rivista Nuovo Ciao Amici, si è preso l’incarico di metterle in fila con una delimitazione temporale, racchiusa tra gli anni ’50 e i ’70. Ne esce fuori una lista sorprendente, curata nei minimi particolari: per ogni brano preso in esame vengono elencati, oltre agli esecutori italiani, i titoli (degli originali e dei rifacimenti), l’anno di pubblicazione e i nomi degli interpreti originali. Un lavoro immenso, corredato da foto d’epoca, immagini di 45 giri, alcuni di rara reperibilità, ritagli di giornali (va da sé, anch’essi d’epoca), che non dovrebbe mancare tra gli scaffali di ogni appassionato di musica che si rispetti. Il libro, autoprodotto, non si trova in libreria, in compenso può essere richiesto all’autore, scrivendo un’email all’indirizzo clasca66@libero.it.