Claude Izner I segreti dell’Opéra
TEA, 2015 Narrativa Straniera | Romanzo | noir storico
13/06/2015 di Corrado Ori Tanzi
In Francia la beneficenza del Bazar de la Charité quell’anno regala la tragedia di un infinito incendio che carbonizza buona parte dell’aristocrazia accorsa per dare il proprio obolo. Si contano 126 morti, “capitanati” dalla duchessa di Alençon, Sofia Carlotta di Baviera], sorella della celeberrima Imperatrice Sissi. Ma è anche l’anno della prima del Cyrano de Bergerac, mentre l’affaire Dreyfuss incomincia appunto a essere un affare.
Nel 1897 il teatro dell’Opéra è già il cuore pulsante dell’arte a Parigi. E non solo, o necessariamente, per quanto vi viene rappresentato. Un microcosmo vi si annida. Compreso qualcuno che semina morte, impaurendo ballerine, star e starlette del fin de siècle. Si parte con un incidente mortale durante una festa di matrimonio. Il corteggiatore di una diva annega in un laghetto dove anche un nano avrebbe difficoltà a perdere la vita. I decessi continuano e tutti con un filo rosso: a cadere sono solo gli habitués del grande teatro. Perché accade tutto questo? Perché recapitare dei pacchetti regalo alle vittime prima di passare all’azione? E soprattutto: di chi è la misteriosa e oscura firma?
Visto che la loro fama di investigatori precede ormai il loro mestiere di librai alla libreria Elzévir, del caso vengono informati Victor Legris e Joseph Pignot. Possono dare una mano alla giustizia? I due si lanceranno fin lungo i cunicoli delle catacombe della città pur di risolvere gli enigmi.
Giunte con I segreti dell’Opéra (uscito in Francia nel 2010 col titolo Le petit homme de l’Opéra) alla decima avventura attorno alla figura di Victor Legris, le sorelle libraie Liliane Korb e Laurence Lefévre, nom de plume Claude Izner, questa volta organizzano un tour del mistero dentro i corridoi di un’istituzione come il teatro dell’Opéra di Parigi, per poi far sfogare i propri investigatori dentro vene della città molto più carbonare. La coppia Legris & Pignot affina il proprio talento di procedere grazie al sapiente matrimonio tra istinto e logica.
In un’epoca dove la bicicletta si chiama ancora velocipede e in strada bisogna al massimo stare attenti alle carrozze, le pagine narrative delle due autrici non smettono di farci respirare l’aria di un tempo in cui la rabbia e il disprezzo individuale sono capaci di alimentare comportamenti criminalmente geniali grazie alla sola forza del pensiero messo in moto, senza alcun aiuto del diavolo tecnologico. E allo stesso modo la reazione investigativa di chi si mette sulle tracce del mistero.
E, come d’abitudine, alla fine del romanzo, ecco l’appuntamento con le cosiddette “altre pagine del romanzo”. Un racconto dettagliato per avvenimenti di cosa fu il 1897 in Francia e nel mondo. Diciannove pagine dove le sorelle “Izner” danno il loro meglio pescando dalla comune passione della storia franco-parigina di fine XIX secolo. Un caffè gustoso come l’intera cena.
Claude Izner, I segreti dell’Opéra, TEA, pagg. 394, 15 euro
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