
Bruce Springsteen Born to Run
Mondadori Biografie
17/11/2016 di Maurizio Giannetta
In realtà più che le memorie di una rockstar leggendaria, come qualcuno lo ha definito, io credo si tratti invece di un libro per insanabili spiriti liberi e inguaribili sognatori, per chiunque insomma voglia essere inebriato dalle acque balsamiche della storia di quel profondo e sacro Rock. Il diario di bordo di un viaggio interiore che affonda le radici nelle periferie del New Jersey dove la condizione di povertà di una famiglia italo-irlandese viene combattuta attraverso il suo irrefrenabile desiderio di diventare un musicista. La madre che gli compra la prima chitarra con i soldi di un intero stipendio e un padre ostile, a tratti ingombrante, la cui indole deviata segnerà in modo indelebile il resto della sua vita. La famiglia insomma, ma anche gli incontri, le delusioni e le tante porte in faccia, le prime bar band, i primi amori e poi la fama il successo, quello vero, planetario che spesso nella accezione del fardello pesante in spalla fa anche molti danni psicologici. La grande determinazione, il rigore fisico, lo stile di vita imposto sin da adolescente nel bandire gli eccessi che si alternano tra delitto e castigo, peccato e gloria, sesso e sacrestia, ambizione sfrenata e profonda umiltà. Una Vita insomma spesa a vocazione sacred and profane.
È un libro davvero sorprendente, a tratti avvincente intriso di profondità, ricco di dettagli, che per una rockstar leggendaria è qualcosa di veramente unico. Rivelazioni e notizie inedite dell’uomo prima che della star hanno fatto di questa confessione un modo per ricordare cosa c’è stato prima della sua affermazione mondiale, quasi un tentativo di scrollarsi di dosso quella fama di maestro ed eroe, quella aurea di santità, quella icona onnipotente da Boss che allo stesso Springteen sono state sempre strette. Certo non ci ha raccontato proprio tutto, per rispetto e discrezione di tante persone che hanno ruotato nel suo cosmo, ma tra i tanti aneddoti e capitoli, come in uno dei suoi concerti, il libro è lungo ed intenso e soddisfa certamente il lettore, l'appassionato e il fans al tempo stesso. E, alla fine, ti lascia appagato, stravolto dalla sete di conoscenza, dalla fatica, dalle emozioni. In conclusione questo è il mattone che mancava in quel The Wall dove ognuno scoprirà qualcosa che non conosceva della vita di Bruce Frederick Joseph Springsteen.
È superfluo scrivere altro recensendo questa autobiografia, e comunque poi il resto ve lo racconterà lui mentre leggerete il libro. Se bisogna per forza poi trovare una mancanza in questa fatica, questa la si evenice certamente nella traduzione che lascia molto a desiderare. Chi conosce Springsteen sa bene che la sua penna è di pancia - scrive come parla - quindi siamo al cospetto di una scrittura non certo letteraria e pertanto per apprezzare a peino l'opera si consiglia anche la lettura nella versione originale. Born to Run è già Best Seller quale libro più venduto in Usa, Regno Unito, Irlanda, Danimarca, Svezie e Italia.
Born To Run - L'Autobiografia
Bruce Springsteen
Settembre 2016 Ed. Mondadori
Pagine 528 Grammi 771 Prezzo Euro 19,50