Bono, The Edge, Adam Clayton, Larry Mullen Jr

Bono, The Edge, Adam Clayton, Larry Mullen Jr U2 by u2


Milano, Rizzoli 2006 - pp. 347, € 49.00 Biografie | Musica

di Luca Meneghel
Gli U2 raccontati dagli U2, in 347 pagine di parole e immagini: questo e molto altro è “U2 by U2”, frutto di centocinquanta ore di interviste esclusive alla band di Dublino e al manager Paul McGuinness da parte di Neil McCormick, critico rock del «Daily Telegraph». Il formato e la struttura del libro (che segue un ordine rigorosamente cronologico, dal 1960 al Vertigo Tour), le immagini e il collage di dichiarazioni e ricordi sono assolutamente accattivanti, secondo quella formula cui la Rizzoli ci ha abituati dalla pubblicazione (ormai sette anni fa) di “The Beatles Anthology”.
In apertura, prima di cominciare il viaggio che ha portato quattro ragazzi di Dublino in cima al mondo, una breve presentazione da parte dei quattro: Bono (“A volte l’idea che viene fuori è che io sono entrato negli U2 per salvare il mondo. Io sono entrato negli U2 per salvare me stesso.”), Edge (“Siamo diventati la band che siamo perché non eravamo musicisti particolarmente abili. Non sapevamo suonare le canzoni di altri, sicchè abbiamo dovuto crearne di nostre”), Adam (“Ma quando la band suona insieme succede qualcosa. E’ qualcosa di non quantificabile, ma è sempre stata la cosa che più mi eletrizza.”) e Larry (“Si potrebbe dire che gli U2 sono una democrazia. Il processo decisionale è ancora lo stesso di quando abbiamo cominciato.”). E poi via, il viaggio ha inizio con i quindici anni tra il 1960 e il 1975: si parla delle famiglie di provenienza, della passione per la musica, il tutto corredato da bellissime fotografie in bianco e nero con i nostri eroi da piccoli, i loro genitori, ecc. Seguono gli anni del liceo: le feste, gli incontri, il bozzolo degli U2, le prime prove, le prime composizioni. La scelta del nome: “Il fascino del nome U2 stava nella sua ambiguità. Poteva essere interpretato in più modi. A me faceva venire in mente più un sottomarino tedesco che Gary Powers e la storia dell’aereo spia; mi piaceva moltissimo.” (Bono), salvo poi rendersi conto che si prestava anche ad un gioco di parole (“A proposito, odio il nome U2. Non appena cominciò a prendere piede, mi resi conto che era anche un orribile gioco di parole, cosa di cui non mi ero accorto. “You Too”. Oh no!”). Fatta la gavetta, un bel giorno gli U2 incontrano Paul McGuinness ed eccoli in studio a registrare il loro esordio, “Boy”: è l’inizio ufficiale della scalata al successo.
“U2 by U2” segue passo per passo, con tanto di “prove” fotografiche, tutte le ulteriori tappe che hanno portato Bono e compagnia al trionfale Vertigo Tour, cioè alla storia contemporanea. Quello che colpisce, oltre alla incontrovertibile bellezza estetica del prodotto in questione, è l’apparato testuale fatto dalle interviste di Neil McCormick: la band e il suo manager sembrano davvero mettersi a nudo di fronte ai propri fans, raccontando con naturalezza tanto la Storia della band quanto le altre piccole storie che le gravitano attorno, i retroscena, i timori, i propri pensieri, i momenti di crisi. Ecco allora che l’unione di immagini e documenti fantastici con un’intervista lunga e approfondita (fatta da un grande del giornalismo) rende “U2 by U2” un testo fondamentale per tutti i fans dei dubliners, ma anche un ottimo regalo per coloro che amano il rock e riconoscono negli U2 una delle band più influenti degli anni ottanta e novanta.