Blake Crouch

Blake Crouch Dark Matter


Fanucci, 2024 edizione italiana, traduzione di Annalisa Garavaglia, 336 pagine, euro 16,90 Narrativa Straniera | Romanzo | Fantascienza

01/08/2024 di Laura Bianchi

Può una serie TV rilanciare un romanzo di qualche anno fa? Certo. E può un romanzo di qualche anno fa dimostrarsi ancora, a distanza di anni, molto più valido della serie TV? Sicuramente.

È il caso di Dark Matter, dello sceneggiatore americano Blake Crouch, che, esperto di fantascienza e di cinema, con questo romanzo del 2017, ora riedito da Fanucci per la traduzione di Annalisa Garavaglia, realizza forse la sua opera finora più riuscita, ambiziosa e complessa, strutturata per essere efficacemente riprodotta in immagini, se non fosse che le parole, in questo caso, risultano molto più incisive, e dipingono in modo indimenticabile personaggi, situazioni e tematiche.


Nella vicenda del fisico quantistico Jason Dessen, professore universitario di Chicago, dove vive felicemente con la moglie Daniela e il figlio adolescente Charlie, e che una sera, tornando a casa dopo aver festeggiato il successo di un suo ex compagno di studi, viene rapito e drogato, Crouch intreccia una problematica di fondo: non solo la tanto discussa e controversa materia oscura, ma soprattutto l'idea delle sliding doors, del "tempo che si biforca perpetuamente verso innumerevoli futuri."

Quando Jason si sveglia, si ritrova infatti in un'esistenza totalmente differente da quella che aveva scelto; l'amatissima Daniela non è sposata con lui, il figlio non esiste, egli stesso è scapolo e non insegna in università, ma è un fisico celeberrimo, scopritore di una sostanza capace di viaggi nel tempo.

Da qui parte l'odissea personale del protagonista, dentro e fuori da innumerevoli tempi, e la voce narrante prevalente è quella del Jason dell'inizio, che scopre versioni - di sé e del mondo attorno a lui - potenzialmente infinite, fino a una conclusione aperta, problematica, che lascia il lettore con più di una domanda filosofica.


Tutti noi, credo, almeno una volta nella vita, abbiamo affrontato la domanda "cosa sarebbe successo, se avessi scelto quella strada, anziché questa?"; e, anche se sappiamo che la storia non si fa con i se, aleggia dentro noi il dubbio che, in un altrove non ben precisato, vivano altri noi, in situazioni diverse, condizionate anch'esse dalle scelte, nostre e altrui, in un continuo effetto domino.

Crouch ci coinvolge nel ritmo narrativo cinematografico, incalzante, alternando scenari drammatici, distopici, dialoghi serrati e spesso ironici, descrizioni crude o poetiche, che si imprimono nella mente del lettore in modo vivido, al punto da non permettergli di abbandonare la lettura; segno di un sicuro mestiere, nel costruire cliffhanger come negli episodi di una serie TV, ma anche nel tratteggiare emozioni, scavi psicologici, evoluzioni dei caratteri mai banali o artificiosi.


Per una volta, quindi, se ancora non l'avete fatto, non guardate prima la serie TV (su Apple TV, in preparazione la seconda stagione), ma lasciatevi avvincere da questa narrazione. Ne resterete agganciati.




Blake Crouch è autore e sceneggiatore. Ha scritto diversi romanzi, tra cui Dark Matter, qui riproposto in una nuova edizione, da cui è stata tratta una serie trasmessa su Apple TV+. Ha firmato inoltre la trilogia di Wayward Pines, che dopo il notevole successo a livello internazionale è diventata una serie tv prodotta dalla Fox. Dopo Recursion Falsa memoria (2020), presto una serie tv Netflix prodotta da Shonda Rhimes, Upgrade (2023) è il suo secondo romanzo a essere pubblicato da Fanucci Editore e un'altra opera dell'autore destinata a diventare un film, attualmente in produzione presso la Amblin Partners di Steven Spielberg. Crouch è inoltre tra i creatori della serie televisiva Good Behavior per la Tnt, ispirata ai romanzi con la protagonista Letty Dobesh. Vive e lavora in Colorado.