Andrea Pontiroli Nuove economie della musica
2022, Santeria, 164 pagine, 16 euro Saggi | Musica | società
01/12/2022 di Arianna Marsico
E quella cosa, che avrete certamente percepito già da semplici fruitori, è il lavoro. Quel lavoro tanto bistrattato, al punto che spesso, nei due anni di pandemia che abbiamo passato, sembrava che non esistesse. Quel lavoro che non riguarda solo la punta dell’iceberg, ossia l’artista, magari affermato, ma che investe tantissime persone. E che richiede tantissima passione, certo, ma soprattutto organizzazione per essere sostenibile, anche in aspetti che potrebbero sembrare trascurabili come la selezione di bevande da proporre in un locale o a un festival.
Pontiroli scrive: “Diversi studi a livello mondiale dimostrano come ogni euro investito in cultura generi un indotto di quali il triplo e un aumento occupazionale superiore ad altri ambiti, perché le economie legate alla cultura e all’intrattenimento interessano più di un settore (accoglienza, trasporti, ristorazione e commercio in genere), oltre a creare un benessere sociale a lungo termine”. Una frase che dovrebbe fare riflettere tanti tra coloro che hanno un ruolo decisionale in ambito culturale.
Un altro pregio del volume, oltre alla spinta alla riflessione, è l’estrema chiarezza, che consente di comprendere i ruoli e meccanismi di produzione e promozione sia in ambito major sia indipendente, senza demonizzare il primo o mitizzare il secondo, semplicemente descrivendo come funzionino le cose in realtà di proporzioni differenti.
Questa chiarezza non è rivolta solo agli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto a chi lo vorrebbe diventare: “Spero infine che questo libro oltre a farvi capire un po’ meglio il funzionamento di questo settore, vi possa dare anche qualche informazione utile a scegliere la vostra futura professione. Vi auguro di divertirvi un mondo”.
Insomma, come lo definisce Tommaso Colliva nella prefazione: “un libro sicuramente da avere in tasca prima di intraprendere un lungo viaggio”.