Ambrosia Jole Silvia Imbornone Brunori Sas. La vita pensata e la vita vissuta
Editrice Arcana - Collana Cantautori del Duemila - pp. 201, euro 14,50 Musica | Saggi
01/03/2019 di Laura Bianchi
La casa editrice Arcana, da tempo attenta alle sfumature del poliedrico mondo musicale, ma anche volta a approfondire, in senso critico, alcuni stereotipi culturali e sociali, ha quindi pensato di invitare i propri lettori a riflettere su tale slittamento semantico e cronologico, per fissare alcuni punti all’interno di un canone, quello dei Cantautori del Duemila, ancora poco affrontato e discusso.
Si chiama proprio così la collana di Arcana, che affronta la tematica con alcune fra le penne migliori del giornalismo musicale italiano, anch’esso soggetto, in tempi liquidi, a infinite derivazioni e a qualche rischio di approssimazione o di superficialità. Non è il caso di Ambrosia J.S. Imbornone, insegnante di liceo, dottore di ricerca in italianistica, critica letteraria, con al suo attivo saggi riguardanti Pasolini, Moravia o altri, e molti articoli su riviste culturali; una garanzia non solo di validità critica, ma anche di scrittura efficace e appropriata al tema.
Nasce dal connubio fra una studiosa e appassionata di musica quale Imbornone e una casa editrice illuminata quale Arcana, quindi, il primo saggio completo su Brunori SaS, dall’intrigante e azzeccato sottotitolo, La vita pensata e la vita vissuta. La centralità dei testi dell’artista calabrese viene infatti sottoposta, dall’autrice, a un’attenta disamina; fin dal primo disco, Brunori ha proposto agli ascoltatori un discorso intimo eppure condivisibile, lontano dall’urlo generazionale post adolescenziale, e vicino alla cifra costante dell’ironia, che emerge soprattutto da parole precise e poetiche insieme, e che Imbornone sottolinea, con la competenza di chi ha fatto dell’analisi del testo uno degli strumenti cardine della propria professione.
Le note biografiche su Brunori, nel volume, si intrecciano con leggerezza a aneddoti, spesso riferiti dalla stessa voce dell'artista, attraverso citazioni di interviste, o brani tratti da articoli di critica musicale, che rivelano un’attenta e scrupolosa ricerca delle fonti da parte dell'autrice, e si arricchiscono di una fitta rete di riferimenti, non solo ai testi delle canzoni, tutte puntualmente approfondite nel loro significato, ma anche al contesto in cui esse sono nate, alla loro spinta compositiva, alle ragioni comunicative che hanno motivato la loro costruzione nei quattro album, ognuno con una precisa identità.
Anche le esperienze artistiche a latere rispetto ai dischi vengono inserite in un percorso coerente; conosciamo così aspetti del Brunori artista forse meno noti, ma ugualmente significativi e importanti, come gli scritti in volumi collettivi, le colonne sonore, le collaborazioni per l’Unicef, i cartoni animati, le interpretazioni cinematografiche, i vari cameo nei dischi altrui, gli omaggi ai grandi da sempre amati, nel corso dei numerosi live, il successo dell’ultimo tour teatrale, in splendido equilibrio fra la stand up comedy e l’interazione con una piccola orchestra, fino al recentissimo progetto per la Rai, Brunori Sa, in cinque puntate; testimonianze di un’attività artistica a tutto tondo, con dettagli curiosi, che non sveliamo qui, per invitarvi a scoprirli e sorprendervi.
Al termine della lettura, mai banale né scontata, emerge quindi chiarissimo il profilo di un musicista, che prima di tutto è un uomo adulto, un artista maturo, che ha raggiunto i quarant’anni con la lucidità filosofica magnogreca e l’ironia di chi sa il valore della normalità, e che, alla fine del secondo decennio del Duemila, ha in serbo ancora tanto da comunicare.