Adrian Tomine

Adrian Tomine Morire in piedi


Rizzoli Lizard, 2016, 123 pagine, 19 euro Narrativa Straniera | Racconti

11/11/2020 di Arianna Arranz
In Morire in piedi, traduzione di Killing and Dying, Adrian Tomine racconta, disegnandole, sei storie, molto umane e molto crude, che rivelano comunque una completezza di situazioni e messaggi presenti in esse. Non vengono né smussati né affilati gli spigoli, che lo scrittore intende esplicitamente presentare al lettore, e allo stesso tempo l'abilità del narratore fa sì che l'equilibrio venga raggiunto e la fluidità dello stile catturi l'attenzione di chi si immerge nei racconti.

I personaggi presentati da Tomine, uno dei principali fumettisti americani viventi, autore di numerose graphic novel, fanno scelte o si trovano in situazioni, che, se fossero vissute da noi (e potrebbero benissimo esserlo), ci farebbero sentire a disagio. Eppure, il modo in cui vengono raccontate è scevro da giudizi moralistici; ciò avviene perchè, dallo stile del racconto e dal tratto grafico di Tomine, tanto diretto e neutro, emerge l'umanità di individui imperfetti, che si muovono in tempi e contesti in cui la perfezione è lontana dal quotidiano.

A ciò contribuisce il dialogo fitto e costante fra disegno e parola, fra immagine grafica e situazione evocata, che segna una delle principali caratteristiche di un disegnatore - narratore che farà parlare di sé molto a lungo.