Woody Allen Una commedia sexy in una notte di mezza estate
1982 » RECENSIONE | Commedia | RE-VISIONE
Con Mia Farrow, Tony Roberts, Woody Allen, Jose Ferrer, Julie Hagerty, Mary Steenburgen
17/01/2021 di Claudio Mariani
Il film, in ogni caso, è piacevole e divertente, senza essere comico come nei suoi film anni settanta, ma neanche una commedia sofisticata alla Allen, tipica degli anni ottanta e poi dei decenni successivi. D’altronde proprio questo Woody voleva: un film facile, una commediola senza neanche tante pretese, leggero come “un pomeriggio trascorso in campagna”. Fu, infatti, il primo film non metropolitano del regista particolarmente legato a New York, alla città in genere, e agli interni. Fu anche il primo film con Mia Farrow, che si affianca ad altre due splendidi attrici e a un terzetto di attori tra cui spicca l’allora famoso e importante Josè Ferrer. Ma è proprio Mia il centro della storia, colei che con il suo arrivo mescola le pedine di una scacchiera sentimentale solo all’apparenza solida. E’ a tutti gli effetti un racconto sugli amori mancati, con chiari riferimenti a Shakespeare, in cui tre coppie vengono stravolte da poche ore passate nella stessa casa. Altro fattore determinante è il ruolo della realtà invisibile, che si mostra attraverso la scusa delle velleità da inventore del personaggio interpretato dal regista stesso.
Lampi di gustosa leggerezza e attimi di comicità legati ad un Allen ancora “fisico” come agli inizi della carriera. Il film è ambientato all’inizio del Novecento quando era più facile credere nella magia e nel soprannaturale.
Un filmetto, come lo definirebbe lo stesso autore, dinamico e facile, così voluto e così da prendere, senza troppe parole spese ed elucubrazioni varie da critica che si accanisce sul nulla. Quello che è sicuro, vista la sterminata filmografia di Allen, lo stesso non verrà certo ricordato per questo episodio.