Woody Allen La dea dell`amore
1995 » RECENSIONE | Commedia | RE-VISIONE
Con Woody Allen, Mira Sorvino, Helena Bonham Carter, F. Murray Abraham
16/08/2021 di Claudio Mariani
Contestualmente si dipana la vicenda: l’esistenza di una coppia viene stravolta dall’adozione di un bambino e dall’ossessione del padre di scoprire l’identità della vera madre. Dopo varie vicende Lenny scopre che la madre non è affatto la donna idealizzata, ma una ragazza molto disinibita, divisa tra la prostituzione e la vita da aspirante pornostar. Ma l’altro vero impalpabile protagonista del film, il fato “che tutto sistema”, sembra poi mettere le cose nella giusta direzione.
Il personaggio principale “umano” è invece lo stesso Allen, che viene affiancato da una perfetta Helena Bonham Carter, mentre il ruolo della prostituta è interpretato dalla quasi esordiente Mira Sorvino. Non sorprende la vittoria di un oscar come migliore attrice non protagonista, visto che l’attrice newyorkese (figlia del caratterista Paul) tira fuori una interpretazione unica: in parte una Marilyn ancora più distratta, in parte un personaggio dolce, in parte un’amabile ingenua donna. Completa il tutto un bellissimo ruolo della controparte altrettanto stupida, interpretato da Michael Rapaport: sue alcune battute molto divertenti.
Allen ci butta subito dentro il film, subito dopo l’intro del coro, Amanda afferma, come una coltellata “dobbiamo fare un figlio”, da lì il plot si sviluppa velocemente, tra riflessioni su destino, ossessione, intervento del classico sul reale, con il deus ex machina che alla fine rende giustizia. Il giochetto riesce: la pellicola diverte, ma il sospetto è che ci riesca anche e soprattutto per l’interpretazione da mattatrice della Sorvino, senza la quale forse l’operazione sarebbe tutto sommato una sorta di collage di situazioni e idee diverse, un film, come dire…scollacciato!