Nicolas Winding Refn

Drammatico

Nicolas Winding Refn Drive


2011 » RECENSIONE | Drammatico | Thriller
Con Ryan Gosling, Carey Mulligan, Bryan Cranston, Albert Brooks, Oscar Isaac, Christina Hendricks, Ron Perelman

23/12/2011 di Paolo D´Alessandro


Un eroe senza nome, senza saperlo. Inconsolabilmente solo, irrimediabilmente perduto. La giacca bianca con l’immagine di uno scorpione sulla schiena. I guanti sempre a disposizione. Lo sguardo gelido e la calma impossibile dietro al volante. La doppia vita: di giorno, stuntman per Hollywood; di notte, autista al soldo di rapinatori e criminali. Poi, l'amore - un amore quasi incompiuto, totalmente disinteressato. E quando, alla fine, dal quadratissimo zelo “professionale” si getta in una spirale senza fine di sangue e vendetta per lei, è proprio la sua anima eroica ad emergere. 

Attenzione: siamo testimoni della nascita di un nuovo patto d'acciaio cinematografico – quello fra il regista danese Nicolas Winding Refn (Bronson, Valhalla Rising - Regno di sangue) e il nuovo feticcio di Hollywood tutta, Ryan Gosling (ora in sala con Le Idi di Marzo clooniane). Entrambi talmente innamorati di questo basilare intreccio pulp (tratto da un romanzo di James Sallis) da strapparlo dalle mani del regista precedente e trasformarlo in un film di elegantissima stilizzazione: regia sintetica, performance nette, implacabile climax verso la violenza più fumettistica (in senso buono, of course) e microsequenze tra lirismo e paradosso (la scena del bacio in ascensore, su tutte). Risultato: Refn tenta di reinventare il film “di genere d’autore”, in una direzione meno dirompente e clonabile (tangenziale ai fasti di Tarantino, ma dai risvolti stravolti), plasmando un instant classic degno d’encomio, ma un po’ dopato dalla critica stra-entusiasta. Rimane una storia d’estrema umanità, a tratti persino commovente, che evita di farsi scudo di un comodo realismo di facciata.