Halina Reijn

Thriller

Halina Reijn Babygirl


2024 » RECENSIONE | Thriller | Drammatico | Erotismo
Con on Nicole Kidman, Harris Dickinson, Antonio Banderas, Sophie Wilde, Esther McGregor



10/02/2025 di Roberto Codini
I wanna be your dog: Eyes wide open

La canzone degli Stooges ripresa da Iggy Pop potrebbe sintetizzare bene Babygirl, film di Halina Reijn che ha per protagonista Nicole Kidman. Ma le parti sono invertite. Romy (Kidman) è una donna di potere, Amministratore Delegato di una società di robot, che riceve degli stagisti, uno dei quali è un ragazzo che prima dei colloqui la salva dall’aggressione di un cane. Colpo di fulmine o colpo di genio? Parafrasando un noto aforisma, nessuno dei due.

Romy è sposata con Jacob (Antonio Banderas), che non la soddisfa sessualmente, e viene attratta dal suo stagista amante dei cani, che riesce a fare quello che nessuno è riuscito a fare: sottometterla, appunto, come un cagnolino; lei accetta così di mettersi a quattro zampe, beve il latte in una ciotola e diventa, più che babygirl, doggirl, o forse underdog.

Nicole Kidman passa quindi da Eyes wide shut ad eyes wide open, ma che tristezza. Qui il problema non è l’interpretazione di Kidman, che è una brava attrice e davvero non aveva bisogno di questo film per dimostrarlo. Il problema è il film, noioso, mai in grado di emozionare, il cui lieto fine (chiamiamolo così) non fa che confermare quanto detto. L’unica eccezione, a mio parere, è proprio Antonio Banderas.

Il desiderio, la trasgressione, la voglia di essere dominata non c’entrano nient, perché la banalità è la caratteristica di Babygirl. Kidman si è concessa questa distrazione, ma speriamo che, in futuro, torni ai ruoli a lei più congeniali. Questo film, in cui ci sono (forse non casualmente) i robot, ci fa desiderare l’intelligenza artificiale.