
Gus Van Sant GOOD WILL HUNTING
1998 » RECENSIONE | Drammatico
di Barbara
Will Hunting è un ragazzo orfano e vive in un quartiere a sud di Boston, la sua famiglia sono i suoi amici con i quali passa il tempo a bere birra e a fare a pugni, perché Will è un ragazzo violento forse solo un po’ di più degli altri. Will non vuole diventare una star, né andare all’università, semplicemente lavora per sopravvivere. E’ un inserviente al prestigioso M.I.T. di Boston, l’istituto scientifico più famoso al mondo e anche fra i più costosi , dove migliaia di studenti si impegnano fino all’inverosimile per risolvere quesiti matematici che permettano loro di vincere premi prestigiosi o di entrare in potenti multinazionali. Will nemmeno ci pensa ..., perché lui è un genio, un genio vero , ciò che gli interessa è il divertimento della conoscenza . Intanto ricorda a memoria migliaia di pagine, si difende da solo quando finisce in tribunale per aggressione citando interi passaggi della Costituzione, e poi... la matematica, un gioco per lui, perché Will sa di essere un genio, ma a lui non importa. Will vuole solo essere come i suoi amici, vuole solo far parte di qualcosa che possa anche lontanamente assomigliare ad una famiglia . La sua genialità l’ha dimostrata solo una volta , quasi a sfidare tutti quelli che sicuramente sono stati più fortunati di lui, e durante le pulizie dei pavimenti della divisione di matematica risolve un problema alla lavagna posta nel corridoio, assegnato da uno zelante professore ( Medaglia Pfilzer- “E’ come il Nobel , ma viene assegnato ogni quattro anni”). Will, però, non lascia nessun indizio per farsi riconoscere e il professore decide di assegnare un nuovo esercizio per scoprire chi è lo studente. “ Non è per disegnare! “ gli urla da lontano il professore e Will, terminato l’esercizio, si allontana inveendo. Ritorna a casa in metropolitana , un ora per andare e una per tornare tutti i giorni ,.. insomma Will ha scelto di lavorare proprio nell’ Olimpo della scienza matematica, così lontano da casa sua, e quando riesce a dimostrare le sue capacità, scappa...