Gabriele Mainetti

Commedia

Gabriele Mainetti La città proibita


2025 » RECENSIONE | Commedia | Drammatico
Con Enrico Borello, Yaxi Liu, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Chunyu Shanshan, Luca Zingaretti



20/03/2025 di Roberto Codini
C’era una cinese a Roma: Grosso guaio all’Esquilino 

Parafrasando il titolo di un film di Carlo Verdone potremmo intitolare così La città proibita, l’ultimo lavoro di Gabriele Mainetti, il regista che ci aveva fatto sognare con Lo chiamavano Jeeg Robot, action movie ambientato nell’estrema periferia romana, e che, dopo la parentesi di Freaks out, torna in periferia, questa volta all’Esquilino, e ci regala un omaggio a La tigre e il dragone, al cinema di genere tanto amato dal regista romano, e al cinema in genere.

La protagonista è la straordinaria Yaxi Liu, una stunt woman che interpreta la parte di Mei, la ragazza cinese campionessa di Kung Fu che parte dalla Cina alla ricerca della sorella. Il film inizia proprio dalla Città proibita, un ristorante dell’Esquilino, abitato prevalentemente da cinesi. In una trattoria romana rivale lavora invece Marcello (come Mastroianni, e nel film ci sarà una citazione della Dolce vita di Fellini), interpretato da Enrico Borello, una vera rivelazione, figlio di Lorena, interpretata da Sabrina Ferilli. C’è poi Annibale (uno strepitoso Marco Giallini), un boss di quartiere che vive di espedienti approfittando delle condizioni di bisogno di cittadini extracomunitari che però disprezza.

Questo film riserverà più di una sorpresa e non può essere anticipato; Mainetti fa ancora una volta centro, regalandoci un action - movie in cui si parte dalla Cina e della politica del figlio unico arrivando alla vendetta della giovane Mei. Tra lei e Marcello e Mei nascerà la vendetta, che richiama anche Tarantino, un po' di Pulp Fiction e un po' di Kill Bill. Non mancano le citazioni del grande cinema amato da Mainetti: Vacanze romane, Grosso guaio a China Town e anche Lo chiamavano Jeeg Robot, oltre a Caro Diario, per la politica del figlio unico, o Mio fratello è figlio unico di Luchetti. Una piccola annotazione: probabilmente è casuale e non voluto dal regista, ma Mei è anche il nome della protagonista de Il mio vicino Totoro, il capolavoro di Miyazaki, la bambina che, insieme alla sorella, volerà con Totoro.

Il resto lo scoprirà lo spettatore: Luca Zingaretti (il padre di Marcello), Giallini e Ferilli saranno i protagonisti della scena, e insieme a Marcello e a Mei e contribuiranno a rendere il film molto godibile. Di più non si può dire: Mainetti ha fatto centro. E, se non c’è stato un seguito di Jeeg Robot, probabilmente ci sarà un altro capitolo della Città proibita, che non è Pechino, ma Roma, ancora una volta Città Eterna.