Eros Puglielli

Commedia

Eros Puglielli Cortina Express


2024 » RECENSIONE | Commedia | Comico
Con Pasquale Petrolo, Christian De Sica, Isabella Ferrari, Marco Marzocca, Francesco Bruni, Paolo Calabresi, Beatrice Modica, Riccardo Maria Manera



27/12/2024 di Roberto Codini
PREMESSA. Il tormentone “Dorme Anna, dorme…” è rimasto nella memoria di chi ha visto il film di esordio di Eros Puglielli, regista geniale, surreale, onirico (aveva girato anche Il pranzo onirico) che aveva conquistato Nanni Moretti. Dorme è il film esordio di un diciannovenne romano che ha trasformato in cinema d’autore una esperienza di vita molto semplice: Ruggero (interpretato dal bravissimo Cristiano Callegaro) è un ragazzo di periferia troppo basso per potere stare con la ragazza della quale è innamorato, Anna, che si fa negare al telefono facendo dire alla mamma “Dorme Anna, dorme…” “Ma sono le 4 del pomeriggio…!” Il film, produzione indipendente, diventa presto un cult-movie, con il padre di Ruggero che impone al figlio di mangiare la carne, offrendogli un pappone indigesto imbevuto nel latte e con un amico che gli offre una pasticca allucinante, “Monaco 2” che consente a Ruggiero di affrontare lo psicopatico del quartiere, i gemelli Riccio, un bullo con la personalità doppia che terrorizza le case popolari. C’è Monaco 2, c’è Mazinga Z, c’è tutto l’immaginario italico degli anni’90, mentre sui manifesti campagna la pubblicità di Berlusconi, con il bombo che dice “Forza Itaia”. Il resto della storia la conosciamo.

Puglielli, che aveva lasciato la videocassetta nella tasca del suo giaccone, riceve la telefonata di Nanni Moretti che lo porta a Bimbi belli, la rassegna del Cinema Arena Nuovo Sacher e si afferma come regista indipendente originale, dal tratto unico e inimitabile. Amante anche della commedia, il regista realizza nel 2022 Gli idoli delle donne con Lillo e Greg, commedia surreale e divertente che a nostro avviso non ha avuto il successo che meritava.

Il sodalizio con la comicità della commedia prosegue e il regista, con Lillo, al quale si aggiungono Isabella Ferrari e Christian De Sica, attore simbolo dei cosiddetti “cine-panettoni”, dà vita a Cortina Express, un diverso capitolo della vacanze a Cortina, dove la lotta di classe affiora nel racconto tra tariffe di taxi che costano 300 euro e ingressi in discoteca che ne costano 800.
Lillo è Dino Doni, musicista e aspirante impresario musicale che porta la figlia a Cortina, nell’albergo di lusso dove alloggia Osso Sacro (chiamato “Malleolo”), un trapper milanese e razzista, adorato dalle ragazze. La moglie si è ritirata in India con gli elefanti, ma a Cortina Doni incontra anche un uomo, Christian De Sica, travolto dai debiti, che guida una Ferrari scassata (“è vintage”, si giustifica lui) e cerca di rifarsi una vita. Dino Doni non conosce Osso sacro, ma scopre di essere conosciuto e adorato dai russi (ricorda qualcuno?), capitanati da un oligarca con un occhio solo (che tra l’altro è quello malato), interpretato dal grande Paolo Calabresi.

Il film, strutturato come un cine-panettone, si rivela presto il suo opposto: Cortina è un luogo orribile, abitato da ricchi sfondati che sfruttano poveri lavoratori, tra i quali un addetto calabrese dell’hotel, del quale si innamora la figlia di Doni, dopo aver scoperto che Osso Sacro è in realtà un cinico giovane rampollo del Nord Italia. I personaggi sono antipatici e sembrano usciti dall’horror umano amato da Puglielli, che riesce a realizzare un film che speriamo venga capito, un cine-panettone indigesto perchè si impone come film politico e sociale, un ritratto dell’Italia di oggi, molto peggiore di quella degli anni’80, ma dove non deve mancare la speranza: bisogna fuggire da Cortina per tornare in Calabria.

Christian De Sica è straordinario (come già nell’ultimo film di Virzì), Lillo si afferma sempre di più come un attore comico idolo delle donne e non solo, e i giovani esordienti si rivelano attori talentuosi diretti da un regista in grado di affrontare temi serissimi con il registro della commedia, come già Sidney Sibilia e Mainetti, omaggiando la commedia con cui ha convissuto la mia generazione, cresciuta con i Natali a Cortina, ma che vi può tornare con una consapevolezza in più. I protagonisti di quella stagione non vengono sconfessati, ma riproposti in un contesto diverso, dove c’è bisogno di eroi più che di supereroi, perché l’Italia è un posto meraviglioso anche ora, e personaggi come il bravissimo Marco Marzocca (Negli Idoli delle donne c’era Guzzanti, qui il suo fedele compagno di tv) non perdono la fiducia, nonostante tutto.

Cortina Express è un film divertente, ma è soprattutto una bellissima storia raccontata da uno dei registi più interessanti e creativi del panorama italiano, in grado di nobilitare e riscattare quella commedia all’Italiana troppo maltrattata, trasformandola in cinema d’autore in grado di divertire e di far riflettere. Il cine-panettone si è risvegliato con una veste diversa e con qualcosa in più: c’è la vita delle persone, ci sono i sogni e soprattutto un cinema in grado di accoglierli e regalarli al pubblico. Grazie Cortina Express, grazie Eros Puglielli.