Bates Motel (a&e)

Bates Motel (a&e) Bates Motel - stagione 2


2014 » SERIE |



09/01/2018 di Claudio Mariani
La prima serie era finita col botto. L’omicidio della maestra di Norman, abbastanza scioccante. Quindi un buon finale cha faceva ben sperare. Le attese sono pienamente ripagate da una stagione che decolla per intensità e interesse della trama. Se da una parte bisogna scontare una faciloneria quasi inevitabile, dall’altra l’evoluzione-involuzione del rapporto tra madre e figlio è una cosa innegabilmente riuscita più che bene.

Certo, per “riempire” il tutto si innesca sempre il giochetto della suspence, indispensabile per la storia, ma diciamo che, da questo punto di vista, la seconda stagione migliora rispetto alla prima, rendendo un po’ più plausibili le vicende.

In generale è una stagione (e la serie stessa) che progredisce episodio dopo episodio. Il punto drammaticamente più importante è quando, alla sua conclusione, capisci che il giovane Norman è veramente e inevitabilmente QUEL Noman Bates che tutti conosciamo, e intuiamo che, prima o poi, il personaggio che procura più empatia, Norma, e tutti gli altri (prima fra tutti la tenera amica di Norman, Emma), sono e saranno sempre in pericolo di fianco a lui.

Rimane un ottimo prodotto, un ingranaggio che funziona bene, anche se, e continuiamo a dirlo, i personaggi secondari (e qua ne entra in gioco uno veramente inutile e abbastanza irritante, Caleb, il fratello di Norma, Zio di Norman), Dylan e il solito onnipresente agente Romero…non sono all’altezza dei due indispensabili protagonisti.

Sviluppi che promettono ancora miglioramenti per le stagioni che seguiranno.

COSA FUNZIONA: l’affiatamento totale tra i due personaggi, Norma e Norman, e gli attori che li interpretano

COSA NON FUNZIONA: alcune storie di contorno, poco interessanti


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