Alessandro Siani

Comico

Alessandro Siani Io e te dobbiamo parlare


2024 » RECENSIONE | Comico | Commedia
Con Alessandro Siani, Leonardo Pieraccioni, Francesca Chillemi



28/12/2024 di Roberto Codini
Non ci resta che ridere

Un napoletano e un toscano. Due poliziotti. Una coppia comica. Proprio come quella Benigni-Troisi di Non ci resta che piangere. Come Starsky e Hutch (“i due carabinieri americani”, diceva Montesano a Verdone, che rispondeva “no, io e te siamo Stanlio e Ollio!”), o come Kops, l’esilarante film diretto da Josef Fares e interpretato da Fares Fares, già apprezzato in “Jalla Jalla!”, Pieraccioni e Siani sono, in Io e te dobbiamo parlare, due poliziotti amici dall’adolescenza che lavorano ad Ancona.

I due hanno una donna in comune, una figlia a metà e una volante in due. Antonio e Pieraldo sono amici, e, anche se spesso in contrasto, lavorano insieme, condividendo gioie e dolori, successi e insuccessi. Proprio come la storica coppia Benigni-Troisi, il napoletano è quello più spontaneo e vero. La regia è sua e Siani in coppia con Pieraccioni funziona; si innamora della collega poliziotta, e certi momenti tra lui e Chillemi ricordano quelli tra Troisi e Amanda Sandrelli in Non ci resta che piangere.

Era da tempo che non si tentava di mettere insieme due interpreti della commedia italiana. Dopo Boldi-De Sica e, più recentemente, Cortellesi-Albanese, Siani e Pieraccioni provano a percorrere questa complessa strada, citando i poliziotti americani, come gli stessi protagonisti ammettono durante gli inseguimenti. L’inedita coppia funziona, anche se i due sono comici più individualmente che insieme; tuttavia riescono a creare una intesa e un'alchimia che li porterà ai risultati sperati. La rapina in banca è comica quasi come quella in farmacia dei ricercatori ricercati in Smetto quando voglio, ma qui nessuno si fa male. C’è poi una citazione di Eyes Wide Shut con la festa in costume, ma la parola d’ordine per entrare che non è “Fidelio” ...

Allora, non ci resta che ridere.