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Oggi Caspio - che poi è Giorgio Di Gregorio - scrive, compone e suona nel suo studio al sesto piano di un palazzo austroungarico al centro di Trieste. La sua storia musicale inizia con l’adolescenza e una quantità pressoché incalcolabile di dischi ascoltati di tutti i generi. Batterista autodidatta, chitarrista, bassista, appassionato di sintetizzatori: ogni cosa che tocca diventa musica. Esperienze su palchi locali, gruppi fondati e poi sciolti, e una sempre più attenta ricerca della musica da ascoltare, lo formano e lo aiutano ad evolversi. Costante resta la ricerca del suono giusto, quasi ossessiva, e la voglia di comunicare le problematiche e i tormenti della generazione che sta crescendo con lui.
Con non poca fatica, nell’ottobre del 2019, pubblica Giorni Vuoti, co-prodotto con Cristiano Norbedo, producer dei Logan, Ops, Parsifal e collaboratore di Elisa, Marco Mengoni, Alessandra Amoroso, Francesca Michielin, Paola & Chiara. Giorni vuoti è il racconto elettronico di una generazione che aspetta costantemente che qualcosa cambi, che spesso si dimentica di cosa vuole fare ed essere, di cosa può fare e di cosa può essere.
Caspio lavora e produce vicino al mare. E questo aiuta un sacco.
Con non poca fatica, nell’ottobre del 2019, pubblica Giorni Vuoti, co-prodotto con Cristiano Norbedo, producer dei Logan, Ops, Parsifal e collaboratore di Elisa, Marco Mengoni, Alessandra Amoroso, Francesca Michielin, Paola & Chiara. Giorni vuoti è il racconto elettronico di una generazione che aspetta costantemente che qualcosa cambi, che spesso si dimentica di cosa vuole fare ed essere, di cosa può fare e di cosa può essere.
Caspio lavora e produce vicino al mare. E questo aiuta un sacco.
