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Strani Giorni In anteprima e in esclusiva il video di Curami
Un brano synth-rock, con momenti immaginifici, per raccontare la fuga dalle proprie inquietudini, la necessità del confronto con il reale e con le nostre paure, la ricerca di una salvezza, che in realtà risiede in noi.
Nuovo video per il trio romano Strani Giorni: la rock band, attiva fin dal 2004, ma arrivata al debutto ufficiale nel 2010 con l’album Un passo avanti, ha lanciato in queste settimane un nuovo singolo tratto dal suo nuovo disco, L’invisibile spazio. Il brano si intitola Curami e ne presentiamo in anteprima e in esclusiva il video; il gruppo in questa canzone condensa “tutta la nostalgia di un amore ormai perduto”. Nella canzone “i ricordi, i suoni, le frasi…come la goccia di un rubinetto si susseguono incalzanti a tormentare il sonno”, come si evidenzia nella presentazione del singolo; la animano così “la sensazione di sentirsi improvvisamente inutili e senza nessuno slancio verso il futuro”, un senso di smarrimento e di disagio, da cui deriva l’esigenza di lanciare una sorta di SOS disperato, ma anche di cercare una via d’uscita “nell’intricato labirinto della mente umana”. La malattia e la salvezza sono infatti entrambe all’interno del nostro animo.Il pezzo, dotato di un testo diretto, ma che non esclude anche momenti immaginifici e delicati, è un esempio di un robusto synth-rock, che la band elabora portando in scena la sua consolidata esperienza; i sintetizzatori tuttavia si fanno anche eco raffinata che vela di malinconia melodie vocali piane, cantautorali e non banali o ritmiche incisive e coinvolgenti, in stile pop.
Nel video si assiste ad una doppia fuga dal buio, corsa per sfuggire da un labirinto, ma anche viaggio al centro della notte per attraversarla e superarla in auto…La meta e il rifugio? Se il testo è una richiesta, quasi una confessione di fragilità e una preghiera nuda, nel video l’approdo è…musicale. A voi scoprire cosa si tratta!
Ecco come racconta il video la band:
Il salotto allestito nel garage con lampade, tappeti, e strumenti musicali, corrisponde metaforicamente alla nostra “zona di confort”, dove ci sentiamo sempre al sicuro, nascosti e ben protetti da serramenti e da solide pareti di cemento armato. La strada in superfice invece rappresenta l'incertezza della vita reale e la possibilità di poterci e doverci confrontare inevitabilmente con le nostre paure più profonde e i problemi di tutti i giorni...ma anche una grande occasione per crescere e scoprire un mondo capace di regalarci infinite bellezze! L' automobile è lo strumento che ci permette di attraversare e colmare tale distanza, è il simbolo del coraggio e dell'infinito potenziale che si cela dentro ognuno di noi; infatti nella parte finale del video non è un caso che i soli artefici e responsabili del nostro viaggio e del nostro cambiamento siamo proprio noi stessi!
Il trio, composto da Roberto Maccaroni (chitarra e voce), Daniele Teodorani (batteria e percussioni) e Patrizio Placidi (basso), sta portando in tour le nuove canzoni de L’invisibile spazio, disco registrato al Martello Recording Studio e missato al Kutso Noise Home da Matteo Gabbianelli. Queste le prossime date della tournee, partita da Civitavecchia:
5 novembre, Roma - “Contestaccio”
21 novembre, Roma - “Defrag”
27 novembre, Bastia Umbra (PG) - “Twist & Shout”
6 dicembre, Milano - “Bachelite club” (concerto in acustico)
In questi anni la band è arrivata seconda al Premio Augusto Daolio (2006), ha partecipato al Pigro Festival in memoria di Ivan Graziani (2007), ha partecipato al Festival delle cento radio (2012), ha vinto vari contest ed ha attirato l’attenzione di radio e tv come Radio 105, Radio inBlu, Ecoradio, Radio Rock, Rai Uno, Rai Gulp, 7Gold tv e Studio 54 network.
Bene, non ci resta che augurarvi buona visione.
Curami
Directed and edited by Stefano Reali
Backstage: Debora Tofanacchio
Special thanks to Carlo Sales, Ernesto Perazzolo, Tony Bono and Fabio Bevilacqua.
Info:
Sito Ufficiale: http://www.stranigiorni.org/
Pagina FB Ufficiale: http://www.facebook.com/stranigiorniband
Si ringrazia l’ufficio stampa Safe&Sound - Sara Salaorni (sara@safeandsound.it)