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Veivecura Il remix di Jonas David, dal nuovo progetto di Veivecura e intervista a Davide Iacono

13/10/2015 di Annalisa Pruiti Ciarello

#Veivecura#Rock Internazionale#Alternative #ethereal pop

Esce oggi Walkin’on Persepolis, il nuovo album dei Veivecura contenente  otto diversi remix di Persepolis, traccia già contenuta in Goodmorning Utopia. Solo per oggi otto webzine daranno la possibilità di ascoltare - ed eccezionalmente scaricare - un brano, a Mescalina è toccato il remix di Jonas David, giovane musicista tedesco emozionante dal vivo quanto su di un disco. Avete mai pensato a come si sarebbero presentati I girasoli di Van Gogh se li avesse dipinti Picasso o se La dolce vita l’avesse diretta Wim Wenders e non il celeberrimo Fellini? Ecco, questo è quello che accaduto in questo disco, lo stesso brano interpretato, rivisitato, sviscerato da otto artisti italiani e non, quello che ne viene fuori  è un racconto organico, i brani solo perfettamente legati tra loro e malgrado si “ripetano” lo fanno armonicamente senza mai scadere nella  monotonia e nella banalità. La prima intrigante versione è quella di Fobìa, le operazioni fatte sul brano sono così tante che risulta più che irriconoscibile, la stessa cosa non la si può dire dell’interpretazione che ne fa Jonas David di Persepolis, infatti ampi sprazzi dell’originale sono presenti  tra le tante novità apportate dal musicista tedesco, tra cui l’inserimento della sua stessa voce accanto a quella di Davide Iacono. Il violino di Anne Bakker dona alla versione di Kalima una veste algida ed elegante. Persepolis, l’originale, incastonata quasi a metà disco fa da ponte verso il postrock di Nowhen; i ritmi sincopati della martellante versione dei Cinema Noir è quella che concettualmente si avvicina di più all’idea di remix assieme alla versione di Rhò. Veste da club quasi danzereccia per il remix di Rina Lou mentre si chiude con il minimalismo di Haas. Variazioni sul tema a gogò, esercizi di stile, potremmo utilizzare infiniti sinonimi per descrivere le operazioni fatte su Persepolis. Noi di Mescalina abbiamo fatto quattro chiacchiere, anzi otto, con Davide Iacono, portavoce della band siciliana, ci siamo fatti spiegare cosa sta dietro questo progetto, da dove nasce e abbiamo colto l’occasione per farci raccontare cosa ci riserverà il futuro.
Mescalina: Cosa si prova ad ascoltare il proprio brano remixato da altri artisti? Non hai provato nemmeno un briciolo di gelosia “vedendo” una tua creatura smontata e rimontata secondo regole non stabilite da te?

Veivecura: All’inizio paura, ma la tensione scendeva poco a poco, man mano che le tracce scorrevano. No, non ho provato alcuna gelosia, anzi, con alcuni remix è scattato subito un sentimento profondo.

Mescalina: Cosa ti lega agli artisti presenti nel disco e cosa ti ha spinto a sceglierli?

Veivecura: A parte Giovanni Ferrazzi (Nowhen) conosco personalmente tutti gli artisti che hanno partecipato a questo lavoro. Alcuni li ho conosciuti in modo molto fortuito, ad esempio la scorsa estate Lorena (Rina Lou) ha prenotato una stanza nel B&B dei miei genitori. Bart Folmer (Kalima) l’ho conosciuto il giorno in cui ho perso l’aereo a Weeze e quindi per un paio di giorni ho seguito un amico in Olanda che doveva lavorare a dei brani proprio con Bart. Fabio Cuccari (Fobìa) è stato un compagno di bevute durante un paio di tappe a Vitulazio, dopo il nostro concerto passava della musica, a un certo punto mi avvicino a lui e gli dico “fico sto pezzo, è Apparat?” e lui mi risponde “no, è mio”. Li ho scelti perché avevano piacere di fare questa cosa, in amicizia, ho dato importanza alla genuinità. Non mi importava pagare dei grossi nomi per avere visibilità, non volevo freddezza.

Mescalina: C’è qualche artista in particolare al quale avresti affidato con piacere l’ennesimo remix di Persepolis?

Veivecura: Se parliamo di sogni allora ti dico Apparat.

Mescalina: Una domanda sorge spontanea: a quale versione di Persepolis sei più legato e perché?

Veivecura: Sono più legato alla versione di Jonas David, è il mio fratellone crucco. Suono con lui da quasi quattro anni ormai. E’ stato emozionante ricevere il suo remix, l’unico con una traccia di voce all’infuori dalla mia.

Mescalina: Da cosa nasce l’idea di questo disco e come mai la scelta di otto brani? C’è una qualche scelta simbolica alle spalle?

Veivecura: Niente di simbolico, è stato un caso, avevo in mente di far uscire solo 5 remix, poi però ho sentito altri amici e la tracklist si è gonfiata. L’album nasce per gioco, Persepolis (traccia d’apertura di Goodmorning Utopia) durava solamente un minuto, avevo voglia di allungarle la vita, e mi sono affidato a loro.

Mescalina: A cosa è dovuto il fatto che l’originale versione di Persepolis sia collocata proprio in quella posizione della tracklist?

Veivecura: La tracklist è opera del fidato Paolo Tedesco, ovvero il label manager de La Vigna Dischi. Anche per Goodmorning Utopia successe la stessa cosa. A volte quando sei troppo dentro la musica non riesci a distaccarti per vedere le cose con lucidità.

Mescalina: A breve riparte il tour di Goodmorning Utopia che toccherà diverse città del nord e centro Italia e alcune della Germania. Cosa accadrà dopo?

Veivecura: Sì, l’uscita di questo album di remix è un’occasione per tornare a macinare chilometri in giro per l’Europa. Un colpo di coda del Goodmorning Utopia tour. Quando torneremo, a metà Novembre, inizierò a pensare seriamente alle nuove idee, vorrei poter registrare il disco nuovo entro l’estate 2016, al momento è un po’ un miraggio, ma c’è tanta voglia di spingersi oltre. Faremo le ultime date dal vivo nei primi 10 giorni di Gennaio (in Sicilia) e poi non suoneremo per un bel po’.

Mescalina: Qual è l’esperienza più bella che vi portate dietro dai precedenti tour e quale invece vorreste cancellare?

Veivecura: Hai avuto l’onore di essere tra il pubblico proprio durante la peggiore esperienza live della nostra vita, eheh. Suonare in bilico su un marciapiede in discesa, all’aperto a Gennaio, con problemi elettrici che mandavano in tilt la strumentazione e un fonico che faceva solo disastri e con una mano faceva il gesto del tagliagola perché imprecavi dal “palco”…insomma, cose che ti capitano una volta nella vita (per fortuna). Invece l’esperienza più bella per me è stata aprire il concerto di Olafur Arnalds in Germania, suonavo e mi uscivano le lacrime.

Mescalina: Grazie e buona fortuna!

Veivecura: Grazie a te, è sempre un piacere chiacchierare con voi di Mescalina. Un abbraccio grande.




Il 18 ottobre inizierà invece il Walkin' on Persepolis Tour, che porterà - da nord a sud Europa - Davide Iacono & soci in giro per l'Italia e la Germania. Queste le date:

18 ottobre: BRAUSE, Dusseldorf (GER)

20 ottobre: WELTEMPFANGER BACKPACKER, Cologne (GER)

22 ottobre: ENDSTATION SEHENSUCHT, Wuppertal (GER)

23 ottobre: HEY PAPA, Hamburg (GER)

24 ottobre: KIKI SOL, Berlin (GER)

26 ottobre: CAFE GALAO, Stuttgard (GER)

28 ottobre: OFFICINE CORSARE, Torino (ITA)

29 ottobre: ARCI ORIGAMI, La Spezia (ITA)

30 ottobre: RIVE JAZZ CLUB, Bassano del Grappa (VI, ITA)

2 novembre: OSTERIA DEL FICO, Cremona (ITA)

5 novembre: GALA CAFFÈ, Martinsicuro (TE, ITA)

6 novembre: PORCELLI TAVERN, Amelia (TR, ITA)  

7 novembre: FERRO 3, Scafati (SA, ITA) 

8 novembre: NA COSETTA, Roma (ITA)

Da oggi Walkin' on Persepolis è disponibile in preorder su iTunes

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