Ricordo di Danny Ray Whitten<small></small>
Americana • Rock • country rock

Danny Whitten Ricordo di Danny Ray Whitten

2012 -

19/12/2012 di Roberto Contini

#Danny Whitten#Americana#Rock

Ci sono alcuni musicisti, poco conosciuti a gran parte del pubblico, che hanno contribuito alla realizzazione di alcune pietre miliari della musica rock e sicuramente uno di questi è Danny Whitten, membro originale dei Crazy Horse e compositore della  famosa  I Don’t Want to Talk About It portata al successo da Rod Stewart e Rita Coolidge.  Sono passati esattamente 40 anni dalla morte di Danny avvenuta il 18 novembre 1972, e  la sua figura è tornata in questi giorni alla ribalta grazie alla pubblicazione del cd Welcome To London, Ladies And Gentlemen, testimonianza del  Tonight Is The Night tour del 1973, che Neil Young e la band, i Santa Monica Flyers (Ralph Molina alla batteria, Billy Talbot al basso, Ben Keith alla pedal steel e Nils Lofgren alla chitarra) effettuarono ben prima che uscisse l’album ufficiale. Neil Young aveva voluto fortemente realizzare Tonight Is The Night (parte della ditch trilogy : Times Fade Away, On The Beach e Tonight is The Night), caratterizzato da un’atmosfera cupa, dedicato a due amici scomparsi, il  roadie Bruce Berry e il chitarrista Danny Whitten, membro originale dei Crazy Horse, un grande  talento distrutto dalla droga al quale cui Neil Young aveva già dedicato The Needle And The Damage Done.  Young aveva licenziato e allontanato Whitten dai Crazy Horse il 18 novembre 1972 e la sera stessa per una fatale coincidenza Danny era morto a causa di un cocktail fatale di alcol e valium.

Whitten era nato a Columbus in Georgia, l’8 maggio 1943, aveva mostrato talento per la musica sin dall’età dell’adolescenza e si era presto spostato in California dove aveva incontrato Billy Talbot e Ralph Molina. Insieme diedero vita ad un gruppo chiamato Danny and the Memories che aveva inciso un singolo Can’t Help Loving That Girl Of Mine, con la formazione che prevedeva Danny Whitten alla chitarra, Billy Talbot al basso e Ralph Molina alla batteria. Ai tre si aggiunsero i fratelli George e Leon Whitsell alle chitarre e Bobby Notkoff al violino per formare il nuovo gruppo denominato ‘The Rocktes’ che incise un album omonimo, prodotto da Barry Goldberg per l’etichetta White Whale. Nel corso del 1968 Neil Young  cominciò suonare con Whitten, Talbot e Molina, inizialmente per alcune jam e in seguito per la registrazione di alcuni brani che Neil Young aveva da poco composto e che resteranno memorabili: Down By The River, Cowgirl In The Sand e Cinnamon Girl. Nacquero così i Crazy Horse e si arrivò alla realizzazione dell’album Everybody Know This Is Nowhere uscito con la denominazione Neil Young and The Crazy Horse.

Il sound che uscì costituisce di fatto la matrice caratteristica della musica di Neil Young per tutta la sua carriera e Whitten e Young suonano le partiture di chitarra e cantano i brani con un un affiatamento tale che sembrava che suonino insieme da anni. Ascoltando Down By The River e soprattutto Cowgirl In The Sand emerge un amalgama di chitarre perfetto, in cui Danny Whitten è decisamente più una seconda lead guitar che una semplice  rythm guitar. Danny e Neil cantano insieme Cinnamon Girl e ci vogliono svariati ascolti per arrivare a distinguere le differenze nelle voci. Dal vivo il gruppo era una vera e propria forza della natura e ne è diretta testimonianza il cd Live At Fillmore registrato nel marzo del 1970, ma uscito solo nel 2006. I 14 minuti di Cowgirl In The Sand rappresentano il momento più alto del concerto e probabilmente la versione più entusiasmante del capolavoro di Neil Young.

Ci sono anche alcuni bootleg che testimoniano le performance dal vivo della formazione originale dei Crazy Horse con Young (Winterlong uscito per l’etichetta The Swinging Pig, Neil Young  In Concert, New York and L.A. 1970, con CSNY e Crazy Horse per la Soundboard Recordings, Neil Young and Crazy HorseDanny By The River, live at Cincinnati Music Hall february 25th 1970”  uscito per la Seymour Records ). Sicuramente Danny soffriva un po’ il sentirsi sempre come spalla di Neil Young, che resosi conto della situazione cercò di compensare la situazione spostandolo alla lead guitar durante le esibizioni dal vivo dei brani Cinnamon Girl e (Come On Bay Let’s Go)Downtown scritta insieme proprio da loro due.

I problemi per Danny cominciarono però ben presto, a causa della dipendenza dall’eroina. Gli stupefacenti erano parte integrante della scena musicale della California degli anni’60, ma Whitten si era avvicinato all’eroina anche a causa dei dolori lancinanti alle ginocchia derivanti dalla terribile artrosi contratta durante il servizio militare in marina.

Dopo le registrazioni di After The Gold Rush in cui Whitten collabora comunque in diversi brani come Oh Lonesome Me, I Believe In You, When You Dance I Can Really Love, Young rompe di fatto il sodalizio con i Crazy Horse: Danny non risultava più completamente affidabile durante i concerti e Neil a causa di questo problema rimescola le carte e si avvale di altri musicisti come Nils Lofgren alla chitarra e Greg Reeves al basso, sino ad arrivare a costituire prima gli Stray Gators e poi i Santa Monica Flyers, in cui riappariranno Ralph Molina e Billy Talbot. I Crazy Horse riescono comunque a restare insieme e Danny Whitten partecipa a pieno titolo all’incisione del loro primo album omonino, in cui sono presenti anche Nils Lofgren alla chitarra, Jack Nitzche al piano, Ry Cooder alla slide guitar e Gib Gilbeau al violino. In questo album appaiono 5 brani composti  Danny Whitten, tra i quali spiccano appunto la citata (Come On Bay Let’s Go)Downtown e il suo brano più famoso I Don’t Want To talk About It, dedicato alla sua girlfriend Rochelle Robertson. Quest’ultimo brano sarà portato al successo nel 1975 da Rod Stewart che lo includerà nell’album bestseller Atlantic Crossing (come B-Side di First Cut Is The Deepest arriverà in testa alle classifiche in U.K.) e riceverà nel tempo molteplici cover da parte di artisti come Rita Coolidge, Everthing By The Girl ed altri.

La dipendenza dall’eroina diventa sempre più forte e anche Ralph Molina e Billy Talbot sono costretti a espellere dal gruppo Whitten che non parteciperà quindi alle registrazioni del successivo album Loose. Neil Young addolorato dalla condizione dell’amico Danny compone la celeberrima The Needle And The Damage Done che apparirà nell’album Harvest. Nel 1972  dopo che Danny Whitten aveva ripetutamente provato a liberarsi dalla dipendenza dall’eroina, Young cerca di dargli un’ulteriore opportunità utilizzandolo come rythm guitar nel tour susseguente all’album Harvest. Purtroppo Danny aveva semplicemente sostituito l’eroina con l’alcool e il risultato fu disastroso tanto che Neil Young decise di interrompere bruscamente la collaborazione. Era il 18 novembre 1972, Danny Whitten accusò duramente la decisione di Neil “Che devo fare, non ho nessun posto dove andare… come devo dirlo ai miei amici?” Furono le sue ultime parole davanti alla band. La sera stessa Danny Whitten morì a causa di una fatale miscela di alcool e valium.

Neil Young rimase sconvolto dalla sua morte, sentendosi responsabile per quanto era accaduto e questo rimorso lo tormenterà per anni. Gli dedicherà la canzone Don’t be Denied” (che apparirà ufficialmente nell’album Time Fades Away) proprio all’amico e compagno di tante avventure. Si può ascoltare la testimonianza di quanto rimorso e tristezza affliggessero Neil Young ascoltando le parole di introduzione a Don’t be Denied nel concerto immortalato nel cd Welcome To London, Ladies And Gentlemen, dal Tonight Is The Night tour del 1973. Alcuni versi da Don’t be Denied :

Well pretty soon I met a friend, He played guitar. We used to sit on the steps at school And dream of being stars. We started a band, We played all night…..
 

So long Danny…. Per ricordarlo voglio citare le parole che Gram Parsons scrisse per l’amico Clarence White vittima di un assurdo incidente stradale :

Another young man safely, strummed his silver stringed guitar

He played to people everywhere, some say he was a star

But he was just a country boy, his simple songs confess

And the music he had in him so very few possess.

Track List

  • Neil Young
  • Welcome to London, Ladies and Gentlemen - Tonight is The Night tour 1973
  • Royal Festival Hall, London, England, November 10, 1973
  • CD 1
  • 1 Tonight’s The Night
  • 2 Mellow My Mind
  • 3 World On A String
  • 4 Speakin’ Out
  • 5 Albuquerque
  • 6 New Mama
  • 7 Roll Another Number
  • 8 Tired Eyes
  • 9 Tonight’s The Night
  • CD 2
  • 1 I Am A Child
  • 2 Flying On The Ground Is Wrong
  • 3 Human Highway
  • 4 Helpless
  • 5 Cinnamon Girl
  • 6 Southern Man
  • 7 Tonight’s The Night
  • BONUS TRACKS:
  • Rainbow Theatre, London, England, November 5, 1973
  • 8 Don’t Be Denied
  • 9 Cowgirl In The Sand