Crosby, Stills, Nash & Young CSNY 1974 (CD+DVD-V)
2014 - RHINO / IRD
La “4 way street”, in cui le corsie si chiamano Crosby, Stills, Nash & Young (il segno “&” racconta di tensioni e di conflitti di personalità mai totalmente risolti, ingredienti sostanziali della miracolosa alchimia del supergruppo), nell’estate del 1974, percorre migliaia di chilometri, in un tour durato oltre due mesi, per 31 concerti in 24 città diverse, attraversando stadi imponenti come quello di Wembley, coinvolgendo oltre un milione di spettatori: una “grande opera” del rock, che, concepita “for the cash”, come sostiene Stephen Stills, rappresenta un monumento agli ideali di quegli anni e al loro progressivo trasformarsi in qualcos’altro, in un inscindibile intrico di pubblico e privato, di suggestioni musicali, ideologiche e politiche varie, di contraddizioni e affermazioni. Ora, questa autostrada musicale è anche un cofanetto di 3 cd contenenti 40 brani, tratti da dieci diversi concerti, più un dvd, più un sontuoso libretto fotografico di 188 pagine; il tutto per testimoniare una serie di eventi che travalicano la storia della musica, per entrare in quella del costume e della società, non solo americane.
L'estate del '74 è anche quella dello scandalo Watergate, testimoniato da una foto, presente nel libretto, in cui Graham Nash segue in televisione le dimissioni di Nixon; ed è quella in cui è possibile fissare la conclusione del sogno pacifista, apertosi cinque anni prima a Woodstock, e l’inizio di un music business, che fagociterà il gruppo, senza però intaccare la creatività dei singoli artisti. A garanzia della loro professionalità, e per smentire l’impressione di un happening – jam session, le foto presentano i musicisti impegnati in una serie di prove nel ranch di Young, mentre il libretto elenca ogni modello di chitarra utilizzato in ciascun brano; la vera anima del progetto è Graham Nash, che, con Joel Bernstein ha lavorato ai nastri multi traccia dei concerti disponibili, cercando di mantenere la fedeltà alla registrazione originale, e limitandosi solo a qualche ritocco, poco sostanziale (come del resto accade per la foto di copertina, inizialmente in bianco/nero, poi colorata, ma senza ulteriori manipolazioni).
Durante il tour, molti brani originariamente incisi dai singoli artisti sono eseguiti in gruppo, con un arrangiamento chitarristico predominante e un lavoro di harmonies vocali a tratti entusiasmante, in cui emergono in modo particolare le voci di Crosby e Young (incredibilmente vibranti e pure, nonostante la quantità di cocaina consumata prima, durante e dopo i concerti); così, si possono apprezzare pezzi come Helpless, On the beach, Almost cut my hair, Long May you run, Guinevere, e, soprattutto nel – forse troppo breve - DVD, Pushed It Over The End.
Neil Young brilla di luce propria, tanto che, in qualche punto, il concerto del gruppo sembra trasformarsi in quello di un solista accompagnato da un’ottima band; ma la bravura indiscussa degli altri tre, frutto di una sapiente miscela di generi, dal rock all’hard, dal funk jazz al country, e sostenuta da un pugno di musicisti di vaglia (Joe Lala dei Manassas, Russel Kunkel e Tim Drummond), riesce comunque a conquistare l’ascoltatore e a reggere il confronto con l’insuperabile Four way street , icona discografica degli anni Settanta.
What Could Possibly Go Wrong? è il titolo che Crosby aveva pensato per questo progetto; anche se conosciamo tutti la risposta, siamo comunque felici che la loro musica sia esistita, e possiamo insegnare ai nostri figli i loro sogni.