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Martin Kent Gli Skunk Anansie sono tornati
#Martin Kent#Rock Internazionale#Alternative Pop rock Skunk Anansie Ace
Troppo spesso si tende ad associare una band al solo frontman. Ma dietro c'è anche tanto lavoro da parte degli altri musicisti. Martin Kent, in arte Ace, è ormai da quasi due decenni il chitarrista degli Skunk Anansie. Si sono sciolti, ora si sono ritrovati e a detta di Ace con lo stesso entusiasmo degli esordi. Sarà in Italia nei prossimi giorni per il suo corso di chitarra, ma c'è anche un nuovo album all'orizzonte.
Gli abbiamo fatto qualche domanda. Ecco cosa ci ha detto.
Mescalina: Come ogni musicista avrai avuto le tue influenze: quali sono i chitarristi che più hanno inciso nella tua crescita come artista?Ace: La lista potrebbe essere davvero lunga ma direi che Tony Iommi, Jimmy Page, Angus Young e Fast Eddie Clark abbiano sicuramente esercitato un'influenza in tal senso. Sono quelli che mi hanno spinto ad iniziare a suonare la chitarra a dai quali ho imparato a sviluppare il mio tocco.
Mescalina: Come è stato dopo tanti anni ritrovarvi a suonare in gruppo?
Ace: È stato grandioso, un'emozione enorme..è stato come se non ci fossimo mai fermati, davvero.. Questa band possiede un'energia e un'unicità che non ho mai riscontrato altrove né con qualsiasi altro artista abbia suonato.
Mescalina: Siete in giro ormai da due decenni: come cambia l'approccio alla musica dopo tutto questo tempo? Ti è mai sembrato di viverla come un lavoro, o è ancora viva la passione degli esordi?
Ace: Il mio approccio è cambiato esclusivamente da un punto di vista tecnico, dal momento che sono migliorato sia come musicista che in fase di registrazione in studio. Musicalmente è rimasto tutto come prima, non la vivo assolutamente come un lavoro e non l'ho mai fatto. Ho ancora tanta passione nel suonare e questo permette alla fiamma, dopo tutti questi anni, di restare accesa.
Mescalina: Quali sono le differenze maggiori tra fare un disco da solo o farlo in una band?
Ace: In una band si ha a che fare con un mix di idee e influenze di tutti i componenti, un vero processo di apprendimento che può cambiare in qualsiasi punto. Un disco solista è generalmente molto pianificato e riflette esclusivamente il punto di vista di una persona. Io preferisco decisamente quello in gruppo, è più eccitante e unisce il sound di più menti.
Mescalina: Il successo di Skin come solista vi ha portato in dote nuovi fans, che magari pensavano di ascoltare qualcosa di simile negli Skunk Anansie. Pensi sia stato un bene allargare il vostro bacino di utenza a persone così diverse rispetto a quelle che vi seguivano in passato?
Ace: Assolutamente sì, aumentare il numero di ascoltatori e conquistare nuove fette di pubblico è un bene per noi come lo è per qualsiasi altra band. È ciò che ti permette di sopravvivere e avere una carriera longeva nel music business.
Mescalina: Quando avremo la possibilità di rivedervi dal vivo?
Ace: Con gli Skunk Anansie saremo di nuovo in pista nel 2016, anche se al momento non vi sono date fissate. Io invece sarò il 9 e 10 giugno @ Yellow Sound di Milano per presentare il mio corso di chitarra rock, The Ace Guitar Academy. Terrò un seminario di songwriting aperto a tutti, grandi e piccoli, e poi una lezione/concerto in cui suonerò i brani della band. Una cosa a cui tengo molto e che spero possa servire ad aumentare il numero di appassionati di questo meraviglioso strumento.
Mescalina: Cosa ci aspetta dal futuro degli Skunk Anansie?
Ace: Al momento stiamo lavorando ad un nuovo album che registreremo quest'anno e poi, come già anticipatovi, nel 2016 torneremo a suonare dal vivo con un tour e la partecipazione a vari festivals.
Contatti
http://www.aceguitaracademy.co.uk/
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www.blobagency.com