Daunbailò

I Daunbailò sono una giovane band partorita da due veterani come Mirco Mariani (Mau Mau, Mazapegul) e Valerio Corzani (Capossela, Mazapegul). Dalla loro relazione è stata concepita questa creatura vivace e irrequieta, che si muove a tempo di rock e di contaminazione, già svezzata e affidata alle cure della Storie Di Note (vedi l'omonimo album d'esordio).
Ne abbiamo parlato con uno dei due genitori.

Mescalina: Allora come è nato il progetto Daunbailò?
Mirco Mariani: Dalla voglia di cambiare, di mettere su una banda per poter fare della buona musica, libera da stress e alla ricerca di positività musicale, ma soprattutto umana.

Mescalina: Tu e Valerio, quindi, ne siete i principali responsabili, diciamo i genitori?
Mirco Mariani: Io e Valerio siamo i genitori e la banda sono i nostri figli. Tu sai quanto bene si vuole ai propri figli …

Mescalina: Dimmi qualcosa del luogo dove è stato concepito questo figlio …
Mirco Mariani: Ho una casa vicino a dei laghi in mezzo alla campagna e le stalle sono state trasformate in StraFactory e il primo nato non si chiama Fiorina … ma Daunbailò.

Mescalina: Dove si trova?
Mirco Mariani: In una zona di confine un po' bastarda com è, del resto, anche la nostra musica.

Mescalina: Che cos'è? Una specie di comune? Un luogo freak, dove regna l'amore libero? Forse per questo Daunbailò è una creatura di cui si fatica a decifrare la paternità …
Mirco Mariani: E' semplicemente un luogo per stimolare la personalità e la creatività di musicisti ed artisti di vario genere.

Mescalina: Oltre ai Daunbailò, state crescendo anche altre creature?
Mirco Mariani: Stiamo arrangiando e producendo un nuovo lavoro di impronta brasiliana (con testi in italiano) con una cantantessa molto brava, tra breve sarà finito e poi, e poi …

Mescalina: Non resta altro che sottoporre ognuno di voi all'esame del DNA … quindi la vostra storia prima di arrivare al parto dei Daunbailò …
Mirco Mariani: Ammiraglio e condottiero della baracca, specialista della pasta al pomodoro, piatto unico servito alla StraFactory per un intero anno (la durata della registrazione del disco).
Valerio Corzani: Detto "il professore", portato alla sperimentazione con testi fuori dai contesti.
Sam Poggi: Cantante di estrazione barista per la sua predisposizione all'alcool e all' intorto facile.
Max Amadori: Si dice sia il più "figo" della banda ma purtroppo fidanzato fin dalla nascita con la Natascia. Già compagno di viaggio con i Mazapegul.
Alfredo Nuti: Detto "Portone" per la sua abilità nel portare via e fare suo ogni ammennicolo a lui gradito.
Corky Veggiani: Un uomo tutto di un pezzo portato alla competizione e dotato di un assetto leggermente ribassato. Dato alla musica in prestito ora colonna portante della banda.
Mocambo: Dopo averlo visto spaccare blocchi di plastica da un quintale con l'accetta … lo accettammo anche noi: un amore a prima vista. E questo è il DNA dei Daunbailò.

Mescalina: Esiste anche uno "Strapensiero"? Una filosofia che vi regola, per quanto possa sembrare che viga una totale libertà …
Mirco Mariani: Più che uno "Strapensiero" esiste uno "Stranopensiero": la filosofia di una grande famiglia e della totale libertà creativa.

Mescalina: Si può dire che questo progetto è stato un confluire di esperienze e di passioni comuni?
Mirco Mariani: Sì, ma soprattutto è stato un incontro magico.

Mescalina: A voi si sono uniti anche ospiti venuti dall'esterno …
Mirco Mariani: Sì, vecchi amici e compagni di avventura: Luciano Titi e Giancarlo Bianchetti con i quali ho condiviso l'esperienza con Capossela, Marco Bovi e Michele Vignali ex Mazapegul e Jimmy Villotti, grande amico col quale ho condiviso il fumo dei locali jazz … e altri ancora.

Mescalina: Avete tenuto le porte aperte e a qualcuno potrebbe non piacere, magari ritenendovi troppo libertini …
Mirco Mariani: Alla nostra base c'è la ricerca sonora e la libertà di idee. Speriamo non spaventi troppo perché questo è solo l' inizio: in fondo ci riteniamo una banda dai … limiti infiniti !!!

Mescalina: Anche il fatto di esservi battezzati con il titolo di un film in cui recitavano Benigni e Tom Waits, due personaggi unici ognuno a loro modo, rivela un po' la vostra bizzarria, no?
Mirco Mariani: Sinceramente tutta questa stranezza non la sento, a me sembra una musica melodica e semplice all'ascolto, forse è più strano considerare normale la Pausini e i suoi fratelli …

Mescalina: Lì c'è davvero da preoccuparsi …la vostra invece è una stranezza che stupisce, quindi positiva: è come se steste proponendo un aggiornamento del cammino svolto fin qua in ambito etno-folk dal rock italiano … soprattutto per quanto riguarda il trattamento delle voci e l'uso dell'elettronica … senza profanare nulla … anche perché non c'è nulla da profanare …
Mirco Mariani: Non penso che la musica dei Daunbailò sia un etno-folk, ma "tuttalpiù" una musica aperta alla contaminazione.

Mescalina: Volendo scavare un po' nella fisionomia di questa creatura, si trova qualcosa di Arto Lindsay e dei Latin Playboys, Morricone e un po' di folk, spunti rock e anche la canzone italiana, siete a dir poco dei mutanti … una razza meticcia …